“Ecco svelato il piano del centrosinistra in materia di sanità regionale. Quanto fatto dal governatore Stefano Caldoro in materia di salvaguardia dell’assistenza sanitaria sarebbe cancellato in un sol colpo nell’ipotesi in cui a vincere le prossime elezioni campane fosse il candidato Vincenzo De Luca, che ha già scritto a chiare lettere nel proprio programma elettorale l’intenzione di tornare ai dettami del decreto 49 che prevedeva, fra l’altro, la chiusura dell’ospedale Maresca, struttura salvata dal presidente Caldoro grazie all’impegno profuso negli ultimi cinque anni”.
È categorico il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, nel riprendere le dichiarazioni rese quest’oggi dal candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Stefano Caldoro, che – a margine di un incontro – a evidenziato le preoccupazioni legate alla sanità derivanti dalla lettura del programma di Vincenzo De Luca. “De Luca vuole chiudere sette ospedali che noi abbiamo riaperto – ha dichiarato il governatore – vuole eliminare mille posti letto. Cambi il programma presentato, è sconvolgente. De Luca vuole riprendere il decreto 49, quello che chiudeva le strutture. Scrive il suo programma chi scrisse quel piano”.
“Chiedono – prosegue il presidente della Regione Campania – che si chiuda Torre del Greco, Cava de’ Tirreni, Scafati, Roccadaspide, Oliveto Citra, Maddaloni e Loreto Mare, e il ridimensionamento di molti altri. Questa è la proposta che fa il centrosinistra: via mille posti letto e la chiusura di sette ospedali sono un atto contro i campani. Noi ci siamo battuti per correggere i conti e, recuperata la credibilità, abbiamo potuto chiedere a Roma la riapertura dei pronto soccorsi in questi ospedali, e ora il centrosinistra chiede di chiuderli. È un ritorno al passato, agli anni bui della nostra sanità”.
“Siamo certi – conclude il sindaco Ciro Borriello – che gli elettori, i tanti che si sono battuti con noi e con il presidente Caldoro per salvare il Maresca, prenderanno atto di questi propositi e al momento del voto in programma per il prossimo 31 maggio faranno la scelta giusta per la salvaguardia di un presidio ospedaliero fondamentale per la città di Torre del Greco e per le vicine Ercolano, Portici e San Sebastiano al Vesuvio”.