La raccolta differenziata raggiunge il 55,2%: è il nuovo record cittadino per Poggiomarino, che punta adesso decisamente a rompere il muro del 60% entro la fine del 2015. Insomma, una marcia decisa cominciata già alla fine del 2014 e che sta portando ad importanti progressi in termini di percentuali. Ma il riciclo e la suddivisione degli scarti sono solo uno degli aspetti su cui la località vesuviana sta lavorando per diventare città virtuosa dal punto di vista ambientale, e le premesse in tal senso sembrano buone. A cominciare proprio dall’isola ecologica, un progetto che è stato a lungo bloccato prima di trovare una svolta dal punto di vista dei bandi di gara e dell’entrata in funzione.
«Non mi piace dare date, ma credo che entro l’estate Poggiomarino avrà finalmente il suo impianto – spiega l’assessore all’Ambiente, Gerardo Aliberti – Abbiamo lavorato duramente e siamo in fase di assegnazione definitiva di una commessa che è storica per la nostra città e che certamente ci aiuterà a raggiungere i livelli di raccolta differenziata a cui ci siamo prefissati di arrivare per l’anno in corso». Ma non solo differenziata ed isola ecologica, perché Poggiomarino è anche alla ricerca di sensibilizzazione sul tema del corretto smaltimento dei rifiuti. In tal senso nelle scuole si sta intervenendo in maniera decisa:
«Sono state giocate oltre ventimila partite dell’Ecoquiz, il gioco via “app” telefonica promosso dal nostro assessorato e dedicato ai ragazzi del liceo e delle medie – spiega ancora Aliberti – così come sono invece tanti i questionari consegnati dagli alunni più piccoli delle elementari. Naturalmente si tratta di idee e di iniziative che attraverso i ragazzi devono portare cultura sullo smaltimento dei rifiuti all’interno delle famiglie».
Va forte, inoltre, anche il progetto “Svuotacantine” che l’assessore ripeterà quanto prima dopo le quattro giornate in cui sono state raccolte tonnellate di ingombranti che sarebbero al contrario finiti chissà dove, senza un piano che invece andasse sostanzialmente in tutte le case riempiendo numerosi camion di rifiuti. D’altro canto c’è però anche l’attività di repressione che il Comune, attraverso il caposettore del servizio di igiene urbana e la polizia municipale, stanno portando a termine soprattutto per quanto riguarda le multe elevate a causa dell’utilizzo dei sacchetti neri e sugli errori a riguardo del calendario di deposito e prelievo. «Partirà presto un bando per le guardie ambientali che affiancheranno le forze dell’ordine a controllo del territorio – conclude l’assessore – naturalmente si tratterà di volontari che renderanno molto più stringenti i controlli già in atto anche per le discariche selvagge sul territorio».
Infine la pulizia delle aree di periferia già trasformate in invaso a cielo aperto: dopo la bonifica degli alvei di Longola, infatti, nelle prossime settimane si continuerà con altre contrade a margine di Poggiomarino.