A partire dai prossimi giorni i calchi in esposizione in alcuni edifici degli scavi di Pompei (Macellum, Granai, Terme Stabiane, Villa dei Misteri) saranno temporaneamente trasferiti al laboratorio di restauro della Soprintendenza per essere sottoposti a interventi di restauro e di studio. Il cantiere sarà organizzato, prevalentemente, presso la sede del Laboratorio e nell’adiacente area dell’Insula Ocidentalis, con ulteriori cantieri allestiti in situ presso l’Orto dei Fuggiaschi e nei pressi di Porta Nocera.
L’intervento, primo a riguardare contemporaneamente tutti i calchi pompeiani, oltre a consentire la ricomposizione di alcuni di loro ritrovati in frammenti, come quelli presso via di Nola, prevede indagini a raggi X, studi specifici sul DNA, ricostruzioni con laser scanner.
Si ricorda, inoltre, che proprio al fine di consentire l’allestimento della mostra proseguono i lavori all’Anfiteatro che resterà chiuso fino all’inaugurazione della stessa (27 maggio).