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Crac Terme di Stabia: nuova riunione sulla revoca dei licenziamenti

terme tettiRetrocessione dei lavoratori di Terme di Stabia: questo l’argomento della riunione tenutasi nella serata di ieri presso la sede di Castellammare del sindacato Confsal-Fesica. L’obiettivo era quello di fare chiarezza sulle procedure e sugli obiettivi che i vari soggetti in campo stanno predisponendo per rilanciare il termalismo e salvaguardare i dipendenti a seguito del fallimento della partecipata Terme di Stabia spa.

Al vertice hanno partecipato i rappresentanti dei sindacati Fesica, Usae ed Ugl (che non hanno preso parte all’incontro di lunedì a Napoli), la curatela fallimentare di Terme di Stabia, la Centro Laser srl (ditta che si era aggiudicata il bando, poi annullato a causa del fallimento, per la gestione temporanea delle Nuove Terme).

Nei giorni scorsi, infatti, è stata comunicata la revoca della procedura di licenziamento collettivo da parte della Centro Laser. È stata quindi attuata una «retrocessione del fitto d’azienda» per le Nuove Terme e i relativi lavoratori fanno capo ora al fallimento di Terme di Stabia. Le organizzazioni sindacali hanno voluto vederci chiaro sul procedimento e in particolare hanno analizzato quali saranno le concrete ripercussioni della retrocessione sui lavoratori così come le possibilità di accedere al sostegno al reddito.

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