Agostino nasce da un vizioso padre pagano e da una virtuosa madre cristiana. Vive dalla nascita quella contraddizione che lo inclina all’ incertezza e all’ angoscia. Cresce in lui un uomo inquieto: il suo io si trova oppresso e senza via d’uscita. Percepisce però che essa esiste. Come raggiungerla? Agostino percorre tutta la realtà del suo essere nell’ esperienza del bene e del male che può scaturire dai cinque sensi; il principio di contraddizione lo attanaglia e lo getta nel dubbio della sua stessa esistenza.
Da Tagaste a Madaura, da Cartagine a Roma, Agostino non trova pace: fugge ma non può scappare da se stesso. Incontra grandi personaggi finanche nel Senato; ma a Milano trova Ambrogio, che discettando circa la verità, gli rivela che essa non è una filosofia, ma una Persona con cui ci si può continuamente relazionare per possederLa…
Rinuncia a tutto, alla sua stessa carriera, chiede il Battesimo. Lava nell’ acqua i suoi sette vizi capitali, sostituendoli con le corrispettive virtù ed è un uomo nuovo, capolavoro della Grazia. Immerso nell’ acqua non respira più, è come morto; ma riemergendo risorge con Cristo.
Ingresso libero.