Alle ore 10 circa di questa mattina un gruppo di lavoratori termali hanno occupato il complesso delle Antiche Terme di Stabia. “L’azione di protesta – hanno fatto sapere gli occupanti – proseguirà ad oltranza”. Le circa trenta persone che sono penetrate all’interno dello stabilimento hanno voluto sottolineare la criticità della propria posizione: dopo il fallimento della municipalizzata Terme di Stabia spa, infatti, è a rischio il futuro di circa duecento persone. La vertenza è ad un punto fermo nonostante numerosi incontri tra Comune di Castellammare, sindacati, curatela fallimentare e Regione, così come anche le misure di sostegno al reddito.
“Non ci troviamo qui casualmente – ha detto Salvatore Esposito della UilTucs-Uil – in quanto per questo stabilimento, chiuso al pubblico, sono stati spesi oltre dieci milioni di fondi pubblici. Basterebbe poco per riaprirlo e farci lavorare”. Da ricordare che le Antiche Terme si trovavo a pochi metri dallo stabilimento di Fincantieri, e sono state più volte vandalizzate da ignoti. Inoltre i lavoratori hanno sottolineato il pessimo stato delle strutture che dovrebbero “proteggere” le preziosissime sorgenti.
Nei giorni scorsi i lavoratori hanno occupato in segno di protesta gli uffici della Presidenza del consiglio comunale in Municipio mentre il sindaco di Castellammare Nicola Cuomo ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere risposte e aiuti a Regione Campania e Governo centrale.
CF