Lo studio di una legge sul termalismo e un incontro con la Prefettura per spingere a trovare una soluzione per gli ammortizzatori sociali. Sono questi gli impegni che Vincenzo De Luca, già sindaco di Salerno e oggi candidato del centrosinistra alla carica di governatore della Regione Campania, ha preso nei confronti dei lavoratori che da quattro giorni stanno occupando pacificamente lo stabilimento delle Antiche Terme di Stabia.
De Luca, infatti, alle ore 19 e 30 circa, si è recato presso il complesso dove da giovedì è in atto il presidio di un gruppo di dipendenti della partecipata fallita Terme di Stabia spa. L’obiettivo dei termali è quello di sensibilizzare l’attenzione di istituzioni e cittadinanza verso la crisi che ha portato al crac della municipalizzata del Comune di Castellammare.
La protesta ha visto diversi attacchi all’amministrazione comunale, accusata di immobilismo nella vertenza che a seguito del fallimento si è arenata, ma è stata soprattutto caratterizzata da attività di pulizia e tutela del complesso e delle preziose sorgenti. Le Antiche Terme sono chiuse al pubblico e di proprietà comunale e da molti anni sono interessate da lavori di ristrutturazione per i quali sono stati spesi già oltre 12 milioni di euro. “Solleciterò il prefetto di Napoli a promuovere un incontro sulla cassa integrazione – ha dichiarato il candidato alla Presidenza della Regione – poiché non conosco l’orientamento che avrà la curatela fallimentare. Mi sono già impegnato a promuovere una legge sul termalismo: la Campania è una regione ricchissima di risorse termali e a me tutto questo sembra un delitto. Per il resto non avrei alcuna difficoltà a dare un contributo per favorire un intervento di un privato”.
Rivolgendosi poi ai termali che, uno dopo l’altro, hanno sottolineato le problematiche che stanno affrontando e lo spreco di risorse ben rappresentato dallo stabilimento, De Luca ha detto: “Vi chiedo di stringere i denti”. “Lo stiamo già facendo”, la risposta dei lavoratori. L’ultima battuta il candidato governatore l’ha riservata al sindaco di Castellammare Nicola Cuomo del suo stesso partito, il Pd. Incalzato sul fatto che le Antiche Terme sono state oggetto di ripetuti furti e vandalismi anche perché l’amministrazione è stata incapace di garantire la guardiana e di videosorvegliare il complesso per mancanza di energia elettrica che alimenti l’impianto nuovo di zecca, De Luca ha concluso: “E poi lo dico al sindaco: che fai, metti le telecamere e non ci sta la corrente?”.
Il candidato del centrosinistra è stato poi invitato dai lavoratori a dare un’occhiata alla mescita e ad assaggiare le acque che hanno reso famosa Castellammare nel mondo. Andato via De Luca, un’altra lunga notte di occupazione attende i termali.
Francesco Ferrigno
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