Il Napoli fallisce l’assalto alla Champions, fermato al Tardini di Parma…

FBL-ITA-SERIEA-NAPOLI-TORINOIl Napoli affronta il Parma di Donadoni, squadra ormai motivata solo dall’orgoglio, dopo la retrocessione e il fallimento i calciatori emiliani giocano solo per l’onore. Al contrario il Napoli di Benitez, gioca per un posto in Champions League, dopo lo stop della Lazio nella scorsa giornata di campionato e quella della Roma contro il Milan, gli azzurri con una vittoria contro il Parma ritornerebbero in piena corsa per la Champions League. Il Parma passa due volte in vantaggio nel primo tempo al 9′ minuto con Palladino e al 33′ con Jorquera, accorcia le distanze Gabbiadini al 28′, primo tempo che si chiude a vantaggio dei ducali. Nel secondo tempo il Napoli pareggia con Mertens al 72′ minuto ma non basta è solo 2-2 al Tardini di Parma, fallito l’assalto alla Champions.

La Partita.

Nuovamente un approccio sbagliato alla partita da parte del Napoli, come già avvenuto a Empoli e in molte altre occasioni quest’anno. Un problema di mentalità, reso ancor più grave dall’importanza della posta in palio e dall’assommarsi del solito numero di errori difensivi ampiamente evitabili. Giornata grigia in particolare per l’argentino Andujar, non esente da colpe su entrambe le marcature ducali. Parma orgoglioso, ben disposto in campo e meritatamente in vantaggio. Il Parma passa due volte in vantaggio nel primo tempo al 9′ minuto con Palladino e al 33′ con Jorquera, accorcia le distanze Gabbiadini al 28′, primo tempo che si chiude a vantaggio dei ducali. Nel secondo tempo il Napoli prova a vincerla e pareggia con Mertens al 72′ minuto, Benitez cambia molto escono Inler, Gargano e  Duvan e al loro posto entrano David Lopez, Higuain e Callejon e cercano di spaventare il Parma e vincere la gara che vale la rincorsa Champions. Nel finale ci riprova Higuain ma Mirante devia in angolo.  Finisce la partita, 2-2 tra Napoli e Parma, gli azzurri non passano e gli azzurri falliscono l’assalto alla Champions.

Cosimo Silva

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano