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Alla Federico II di Napoli a lezione con Peppe Barra

Peppe-BarraDomani, nell’Aula 3 della Sede Centrale dell’Università Federico II, lezione dell’attore Peppe Barra sul tema “L’opera comica del settecento incontra Basile”.

Lo studio include ascolti musicali tratti da “Lo cunto de li cunti”, raccolta di 50 fiabe popolari di Giambattista Basile distribuite in 5 giornate (da cui il titolo Pentamerone), nonché da “Li Zite ‘n galera” di Leonardo Vinci e Bernardo Saddumene, in cui è evidente l’evoluzione della Commedia settecentesca. L’iniziativa è del Dipartimento Studi Umanistici (come Master di II livello), in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Napoli S. Pietro a Majella.

La narrazione  a mo’ di fiaba nacque appunto sulla spinta dei contenuti de Lo Cunto de li cunti. Il Pentamerone si rifà alla memoria delle favole popolari raccontate dalle nostre nonne  ed anche alle forme della storia letteraria più dotta del nostro passato, un insieme di leggende, racconti, massimee di richiami ad una pluralità di idiomi diversi; i temi sono quelli classici dei letterati  dell’antichità (da Plinio al Petrarca).

Argomento de Lo Cunto è quello di credenze ed usi fiabeschi  napoletani, salernitani, irpini o casertani, nonché della Lucania, dove fu più semplice riferirsi alla risorsa della tradizione popolare, cui si ispira ad esempio la favolistica di Perrault o dei Fratelli Grimm.

“Le zite ‘n galera” è una commedia che rinnova l’idea dei travestimenti e del romanzesco con l’uso di un particolare vernacolo. Leonardo Vinci, con la sua musica, infonde dinamismo, adattando le melodie alle scene rappresentate; l’uso di strumenti a fiato dà una sensazione di stato di guerra imperante nel lavoro.

Peppe Barra, come recita la presentazione, rivisiterà con spirito innovativo l’opera di Basile e le altre, rilevandone la prepotente teatralità. La Lezione sarà preceduta dal saluto del Rettore, prof Gaetano Manfredi, il Conservatorio S. Pietro a Majella saluterà i partecipanti attraverso la voce del suo direttore M° Elsa Evangelista; sono previsti interventi del prof. Pasquale Sabbatino dell’Università partenopea e dei Maestri Dinko Fabris e Antonio Florio del Conservatorio di Napoli.

Federico Orsini

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