Movida tranquilla: tre arresti della Polizia di Stato in Piazza Bellini

poliziaGli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri tre persone, due extracomunitari ed un napoletano responsabili, i primi due di spaccio di sostanze stupefacenti ed il terzo di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento di beni della pubblica amministrazione ed indagato in stato di libertà per lesioni aggravate.

Tutto si è svolto intorno alle 23,30 quando una pattuglia della Polizia di Stato, in servizio in Piazza Bellini, luogo di ritrovo della movida, ha notato alcuni giovani di colore in atteggiamento guardingo che inducevano i poliziotti a ritenere che fosse in atto la compravendita di stupefacenti.

Gli agenti, infatti, hanno visto un giovane che si è avvicinato ad uno dei due extracomunitari, poi identificato per il senegalese 22enne Joane Sadia, il quale ha fatto un cenno al compagno – Alagi Dambele, nato in Gambia 29 anni fa – che ha consegnato all’acquirente una bustina di cellophane, ricevendo in cambio una banconota di 5 euro.

Sicuri di trovarsi di fronte alla commissione di un reato, i poliziotti sono immediatamente intervenuti bloccando i due spacciatori, mentre il giovane acquirente è riuscito a dileguarsi approfittando della folla della movida.

Addosso ai due stranieri gli agenti hanno rinvenuto 7 dosi di marijuana, già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio, opportunamente sottoposte a sequestro.

Mentre gli agenti procedevano all’operazione antidroga, un uomo, poi identificato per Ettore D’Atri, 38enne napoletano con precedenti di polizia, con calci e pugni ha danneggiato gli specchietti retrovisori delle due volanti intervenute per arrestare gli spacciatori, cercando poi di confondersi con il flusso di persone che affollava Piazza Bellini.

Una volta messi in sicurezza i due spacciatori, gli agenti sono stati avvicinati da una ragazza la quale ha riferito che il D’Atri, pochi istanti prima aveva lanciato una bottiglia che aveva colpito al capo un suo amico.

I poliziotti, quindi si sono messi sulle tracce dell’uomo, lo hanno rincorso e fermato. Ettore D’Atri ha opposto una viva resistenza, colpendo gli agenti con calci e pugni, fino a quando è stato definitivamente bloccato e arrestato.

Sia gli agenti che il giovane colpito dalla bottiglia sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari, tutti con prognosi di 8 giorni.

 

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