Castellammare: all’associazione “Myo” la mostra di Catello Iovino

foto catello iovinoL’arte come strumento per valorizzare, lasciar esprimere e valorizzare le potenzialità di tutte le persone.

Fino al 27 maggio l’associazione culturale Myo di Castellammare di Stabia (via S. Caterina 43) ospiterà una mostra singolare. Protagonista l’arte di Catello Iovino, un giovane pittore stabiese con Sindrome di Asperger che in un incontro il 16 maggio (ore 20,30) racconterà il suo percorso di arte e di vita insieme a chi lo ha sostenuto. Ad organizzare l’esposizione l’associazione di Volontariato I Vesuviani, nata con la vocazione di sostenere e valorizzare le persone con bisogni speciali, proprio incrementando sia l’espressione espressivo-creativa che appartiene a tutti, sia i momenti di incontro, di apertura al territorio anche di chi normalmente viene posto ai margini.

Catello Iovino, classe 1990, ha frequentato l’istituto d’arte Grandi di Sorrento e alcuni centri di riabilitazione del territorio e nel 2014 è stato inserito in un percorso terapeutico personalizzato, un Progetto Speciale definito dall’èquipe dell’Aias sez. Nola che ha previsto l’intervento domiciliare di alcuni professionisti della relazione di aiuto supervisionati dalle psicologhe Dott.ssa P.F. Di Franco e Dott.ssa Gallucci, esperte in interventi rivolti alla persona con autismo. La costante collaborazione tra l’equipe del centro e gli Psichiatri del CSM del Territorio Dott. Orazio e Dott. Pane e le associazioni del territorio ha permesso una condivisione continua della progettualità in itinere.

Dal gennaio 2015 all’interno del progetti riabilitativo, diventa socio dell’Adv I Vesuviani,. Assecondando il forte interesse per la pittura e il disegno, e grazie al tipo di approccio scelto, che ha come specificità l’utilizzo delle forme artistiche e la cultura come strumento-metodo di espressione e valorizzazione delle varie identità, nascono una trentina di quadri proposti nella Personale.

Catello, grazie agli stimoli di un esperto della relazione a mediazione artistica, si è riavvicinato all’espressione pittorica sia riproponendo alcuni topoi che rappresentano la sua cifra stilistica, come macchine della polizia, forze dell’ordine, personaggi grandissimi, sia avvicinandosi a temi nuovi: dipinge donne e personaggi da lui inventati come Gratta Free, Gasmella Darci, Girgianno e Girgiorro .

Il percorso intrapreso nell’ultimo periodo ha visto Catello Iovino utilizzare una tecnica diversa: le sue opere sono state realizzate usando solo il colore con le mani evitando la mediazione di pennelli, spatole o di ogni altro strumento deputato alla pittura.

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