Si è tenuto il giorno 15 maggio presso l’aula Nitrato Izzo del Tribunale di Torre Annunziata, l’ultimo di un ciclo di incontri intrapresi dalla Camera Penale con gli alunni delle terze classi della scuola media “Alfieri” di Torre Annunziata.
L’obiettivo di questa iniziativa è stato quello di responsabilizzare i giovani, offrendogli una prospettiva diversa e maggiormente consapevole rispetto a problematiche riguardanti la legalità e la condotta nelle relazioni sociali.
Si è cercato di mettere in evidenza il disvalore giuridico di determinate condotte legate ad esempio all’utilizzo e allo cessione di sostanze stupefacenti, all’ uso deviato dei sistemi informatici, all’abuso di alcool. Si è cercato di far comprendere che determinati comportamenti dei ragazzi, a volte legati a momenti di ilarità, integrano ipotesi di reato.
La Camera Penale, per far percepire fino in fondo le conseguenze di tali atti illegali, ha ritenuto opportuno far partecipare gli alunni alla simulazione di un vero e proprio processo in cui l’imputato veniva giudicato per uso e spaccio di stupefacenti.
Sono intervenuti il presidente del Tribunale Dr. Oscar Bobbio, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata Avv. Gennaro Torrese, il Presidente della Camera Penale, Avv. Antonio Cesarano. Hanno partecipato la Dr.ssa Marialaura Ciollaro, Giudice presso il Tribunale di Torre Annunziata, il Dr. Marco Feminiano, Giudice onorario presso il Tribunale di Torre Annunziata, Dr. Luciano Martino vice procuratore onariorio presso il Tribunale di Torre Annunziata, sig. Ciro Cerreto cancelliere presso il Tribunale di Torre Annunziata. Sono intervenuti gli avv. Salvatore Barbuto l’ avv. Luisa Nastri, l’avv. Massimiliano Sartore, l’avv. Valeria Pacifico ed il Dr. Michele Starace.
Parole di commozione e gratitudine sono giunte anche dalla Dirigente scolastica dell’istituto Alfieri Dr.ssa Annunziata Martire che ha etichettato l’intero progetto come esempio di buona scuola, perché “ è in queste occasioni che si esplica il massimo del ruolo dell’istruzione e del docente ed è in questi progetti che bisognerebbe indirizzare le risorse”.
La Camera Penale pubblicamente ha assunto l’impegno di non fermarsi solo a questo ciclo di incontri ma di ritenerlo solo un punto di inizio.