Sant’Anastasia: passa in consiglio il conto consuntivo 2014

Armando Di Perna
L’assessore Di Perna

L’adeguarsi alla nuova normativa sulla contabilità armonizzata, in vigore dal 1° gennaio 2015, ha portato la Giunta ad approvare il riaccertamento dei residui, attivi e passivi, nello stesso giorno (ieri) in cui il Consiglio Comunale è stato chiamato alla discussione sul conto consuntivo 2014. I due atti erano strettamente collegati e tutti i responsabili di posizione organizzativa dell’Ente hanno dovuto nei giorni scorsi fare la “pulizia” dei residui attivi e passivi degli interventi/capitoli di bilancio loro assegnati, per mettere la Giunta in condizione di deliberare.

Approvato il riaccertamento dei residui alla data del 1° gennaio 2015 è toccato al Consiglio occuparsi del bilancio consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2014, che, dopo la relazione dell’assessore al bilancio Armando Di Perna, è stato approvato dalla maggioranza.

I dati riassuntivi della gestione 2014 sono: un fondo di cassa di €3,5 milioni; amministrazione lordo di €5,560 milioni; gli accantonamenti per fondi vincolati sono 4 mln e 500 mila €, mentre è pari a 600 mila € il fondo ammortamento beni immobili; l’avanzo disponibile,  quindi – al netto di accantonamenti, crediti di difficile esazione e debiti fuori bilancio da finanziare – si attesta a 400 mila €.

“Bastano questi pochi dati – dice l’assessore al bilancio Armando Di Perna – per fare una fotografia d’insieme delle condizioni economiche in cui versa il nostro Comune. Una cassa capiente è sintomo di una buona gestione delle entrate e delle spese in termini di liquidità.

L’analisi del Rendiconto ha acquisito negli ultimi anni una rilevanza sempre maggiore nella valutazione che a livello Centrale si fa dell’efficienza dell’azione amministrativa degli Enti Locali. Credo che questa direttiva è ampiamente condivisibile, poiché il Bilancio preventivo fornisce indicazioni sulla volontà di spesa e sulla consistenza delle entrate che spesso non si verificano nelle misure prestabilite. A consuntivo, invece, si ha certezza dei dati di Bilancio e si può valutare la corrispondenza tra le previsioni e l’effettiva realizzazione di entrate e spese. Una considerazione politica, che sento di condividere soprattutto con il Sindaco, il Presidente del Consiglio e alcuni consiglieri che, come me, hanno seguito le controversie economiche del nostro paese, riguarda l’aver affrontato in questi anni – con le Amministrazioni succedutesi – delicati temi economici, come la sentenza Costa Maddaloni, la controversia delle fontanine pubbliche, la sentenza Peca, l’esproprio area via Garibaldi e per ultimo l’Amav, in maniera seria e decisa, senza nascondersi e con la trasparenza di chi agisce in buona fede.

L’effetto che questi atti hanno provocato sulle casse pubbliche è stato molto meno devastante di quanto qualcuno potesse pensare, o forse sperare. Possiamo dire che nel Bilancio approvato la quantità di elementi incerti, da definirsi, e pericolosi per l’equilibrio dell’Ente sono del tutto annullati. Per usare un termine oggi molto inflazionato negli ambienti economici, si potrebbe affermare che il rating del comune di Sant’Anastasia è migliorato in maniera esponenziale negli ultimi anni, per effetto della riduzione dei fattori di rischio.

E questo è un ottimo punto di partenza, una base solida su cui fondare lo sviluppo futuro del nostro territorio, cogliendo le opportunità esterne che Regione e Comunità Europea potranno offrirci, ma facendo leva su fattori interni che spesso sono indispensabili laddove gli organi summenzionati sono carenti: buona capacità di indebitamento, buona liquidità, rispetto di tutti i vincoli di Bilancio imposti della legislazione nazionale e dalle direttive comunitarie, con particolare riferimento al patto di stabilità.

Nei primi mesi di governo abbiamo presentato numerosi progetti per il POR FESR della Regione Campania, uno di questi è  già ammesso a finanziamento per €800.000. Mi sembra un bel bigliettino da visita di un’Amministrazione che vuole iniziare col piglio giusto e che chiede, giustamente, a tutti i livelli di essere considerata, anzi dirò di più, che si candida a ruolo di leader nel panorama dei paesi vesuviani in termini di utilizzo delle risorse comunitarie, ma più in generale direi di efficacia dell’azione amministrativa”.

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