Al suo fianco i Componenti del Consiglio Nazionale Ferdinando Palumbo e Ciro Tarotto rispettivamente responsabili dell’agroalimentare e dei metalmeccanici. “Pezzo dopo pezzo, un lavoratore per volta” ha argomentato Palumbo “l’industria in Campania ha registrato negli ultimi anni una impressionante emorragia di addetti, e, salvo poche eccezioni le grandi industrie hanno ridotto la forza lavoro contribuendo alla desertificazione industriale. Tengono ancora le piccole realtà che tra enormi sacrifici garantiscono qualità e produzioni di eccellenza.
Necessita un piano regionale che renda attrattivi i nostri territori”. “Denunciamo la mancanza di piani industriali volti allo sviluppo” ha sostenuto Tarotto “le industrie dimostrano di essere poca cosa: tagliano i costi fissi, tagliano la manodopera e creano solo disoccupazione. In merito alla questione Whirlpool posso fare solo una semplice considerazione, ovvero che se permettiamo di sconfessare accordi già siglati stabiliamo un precedente nefasto”.