Il Progetto nasce dalla volontà di valorizzare il potenziale turistico di alcune aree considerate “poco appetibili” dal turismo di massa anche se si tratta di territori che possono diventare “interessanti” e “di nicchia”, se opportunamente sviluppati e considerati. Il tutto va coniugato con le evidenze artistiche, architettoniche ed archeologiche delle aree, costruendo, a partire dal territorio, una strategia vincente basata sullo sviluppo del prodotto.
La vocazione turistica di un territorio è, infatti, espressione della relazione dialettica e reciproca fra ambiente e comunità locale, dove per ambiente si intende l’insieme delle risorse naturali ed artificiali che costituiscono il patrimonio del territorio, sulle quali va costruita, dunque, la forza attrattiva della destinazione; mentre la comunità locale è rappresentata, naturalmente, dalle persone che vivono su quel territorio, e su di esso agiscono, diventandone parte integrante e fondamentale.
L’intento è quello di giungere alla strutturazione di un modello di riferimento che consentirà ai territori di delineare un percorso “su misura” per la promozione e la valorizzazione della filiera, a cui dare supporto e assistenza tecnica.
L’obiettivo della valorizzazione dei territori è perseguito dall’Istituto IRIDE con il coinvolgimento dell’imprenditoria, dei centri di ricerca e delle amministrazioni ma soprattutto delle parti sociali. Il fine è promuovere, dal basso, una rete di coinvolgimento e partecipazione che renda i territori protagonisti della loro stessa crescita e sviluppo.
A tutto questo è finalizzata la giornata di studio che si terrà venerdì 22 maggio con interventi interdisciplinari raggruppati con lo scopo specifico di offrire un ampio quadro dei soggetti da mettere in campo e delle argomentazioni da affrontare per mirare al fine della valorizzazione attraverso le eccellenze dei territori.
Al convegno porteranno un saluto l’Assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes e il vicesindaco della Città Metropolitana Elena Coccia che hanno patrocinato l’evento.