Giallo a Torre Annunziata, un uomo di 40 anni di nazionalità ucraina è stato trovato morto nella sua abitazione.
La scoperta oggi pomeriggio quando a dare l’allarme al 113 sono state due donne vicine di casa che avevano avvertito un forte odore provenire dall’appartamento del 40enne ucraino.
Così sono intervenuti gli agenti del commissariato di Ps di Torre Annunziata che, una volta aperta la porta di ingresso, hanno trovato l’uomo riverso sul letto senza vita.
Sul posto è arrivato anche il medico legale che da un primo esame della salma ha escluso ci siano segni di violenza sul corpo anche se avere dati certi sulle cause della morte dell’ucraino, residente a via Parini, occorrerà attendere i risultati dell’esame autoptico che si terrà domani mattina.
Gli amici del 40enne stavano provando a contattarlo da almeno 3 giorni senza avere risposta alle decine di telefonate, oggi la tragica scoperta.
Il suo corpo era lì da almeno 3 giorni ed è stato ritrovato questa mattina steso sul letto dalle sue vicine di casa. Gli amici lo cercavano da giorni, solo che lui non rispondeva al cellulare.
A dare l’allarme due vicine, che hanno sentito un cattivo odore nel condominio, proveniente dall’appartamento dell’uomo, un 40enne di origine ucraina, a via Parini. Una delle 2 infatti, aveva le sue chiavi di casa. Sul posto, il 118, la polizia scientifica e gli agenti del commissariato di Torre Annunziata, del primo dirigente Vincenzo Gioia del vicequestore Elvira Arlì. È giallo sulla morte: non è certo se sia stato ucciso o se sia avvenuta per cause naturali.
Da un primo esame esterno effettuato dal medico legale però, sembra che sia più accreditata la seconda ipotesi, anche se, dato lo stato del corpo, ormai in decomposizione, è necessaria un’autopsia per averne la certezza. Ed è infatti già stata predisposta per domani mattina dal pm di turno questa mattina al Tribunale di Torre Annunziata.
L’uomo sarebbe già stato identificato, anche perché la persona residente in quel palazzo è irreperibile da giorni, ma prima di rendere noto il nome, c’è bisogno di più certezze.
L’uomo frequenterebbe l’associazione di Torre Annunziata “Senza Frontiere”, dove va ai corsi di lingua italiana. L’intera comunità ucraina attende i risultati degli esami autoptici.