Domenica prossima, 24 maggio, il programma del “Maggio dei Monumenti” prevede un appuntamento importante con la storia di Boscoreale e la valorizzazione della sua memoria.
Per il secondo anno consecutivo, infatti, nell’ambito del “Maggio dei Monumenti”, è prevista l’apertura straordinaria del sito della Pisanella, in via Settetermini, dove, nel 1895, vi si trovò un tesoro di argenteria di 109 pezzi ora in esposizione al Museo del Louvre di Parigi.
Il Maggio dei Monumenti di Boscoreale, sostenuto dall’Amministrazione comunale, è coordinato con il Maggio promosso dal Comune di Napoli.
La mattinata del 24 Maggio prevede, oltre all’appassionante narrazione della storia dello scavo della Villa di Cecilio Giocondo, il racconto della destinazione agricola dell’area “fuori le mura” di Pompei. Si sottolineerà l’importanza delle fattorie agricole nel “Pagus Augustus” che, come testimonia anche la pianta della villa, spesso erano autosufficienti con una “pars urbana” riservata al proprietario e una “pars rustica” destinata alla produzione. A tal proposito vi sarà una mostra sui frutti dimenticati curata dall’Associazione il Melograno e una sul tesoro della Pisanella curata dall’Associazione Vesuviando.
Per l’occasione i volontari della Pro loco “La Ginestra” e dell’Associazione Teatro della Scodella, hanno messo in opera la riproduzione di un mosaico in tessere marmoree in scala reale (230 X 160 cm), individuato tra quelli posizionati nel quartiere termale della villa.
Le Associazioni accompagneranno i visitatori alla scoperta di un luogo denso di storia e storie. Il raduno per i visitatori è previsto, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, in piazza Vargas, al gazebo delle associazioni. Per prenotazioni e informazioni 339/3849316
“E’ importante la continuità del nostro lavoro per la valorizzazione della storia e della ricchezza culturale di Boscoreale –ha dichiarato il sindaco Giuseppe Balzano-. E’ l’occasione per scoprire il sito della Pisanella e porre le basi di un itinerario nuovo alla scoperta dei siti e del territorio agricolo detto “Novus ager” a cui stiamo lavorando in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la struttura di missione per il Piano strategico Unesco”.
