Oggi è sceso in campo candidandosi alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio con la lista “Centro Democratico” a sostegno del candidato governatore Vincenzo De Luca. L’obiettivo è sostenere le discriminazioni subite dai cittadini campani affinché la politica, latente e distante da anni, faccia proprie le tragiche vicende legate al dramma degli abbattimenti.
Il cambiamento comincia con la forza delle proprie idee, partendo dal territorio.
“Il territorio campano è tra i più belli d’Italia – ha detto Elefante – noi abbiamo il dovere di valorizzare tutte le potenzialità affinché ci sia un rilancio serio e concreto a livello produttivo e occupazionale. È necessario creare prospettive per i giovani. Bisogna riaccendere la speranza verso futuro migliore. Il lavoro è un diritto dei cittadini e noi creeremo opportunità di lavoro per tutti. Purtroppo ci troviamo di fronte ad un fenomeno in cui sembra che la politica e i partiti abbiamo perso credibilità, anche per il modo con cui è stata generalizzata: c’è un senso di sfiducia e un forte allontanamento della gente, e dobbiamo riaccendere la speranza. Per fare questo c’è una sola alternativa, dimostrare coi fatti e con la forza delle nostre idee che ciò veramente è possibile, che veramente si può cambiare”.
“Qui non si discute di Renzi o di Berlusconi – ha continuato il candidato di Centro Democratico – ma delle sorti della nostra Regione Campania che deve identificarsi in una persona come Enzo De Luca, che ha già dimostrato con il suo operato di saper cambiare volto ad una città. Ecco perché ho deciso di candidarmi al suo fianco con la lista Centro Democratico, perché sono certo che onorerà gli impegni presi con fatti concreti e non con false promesse. Siamo stati governati per cinque lunghi anni da una politica poco affidabile. È onesta quella persona riconosce i propri limiti e le proprie debolezze, come è onesto pure chi ammette di aver fallito: il presidente Stefano Caldoro, e con egli i propri adepti, sono dei disonesti perché non ammettono di essere stati un fallimento per la Regione Campania”.
“Poco o niente – ha affermato Elefante – è stato fatto fin ora per il rilancio dei nostri territori, a partire da: problema casa e abbattimenti delle case di necessità della povera gente; degrado ambientale e stato di abbandono del fiume Sarno; abbandono dei territori; incapacità di disegnare una linea programmatica di sviluppo: urbanistica, produttiva, turistica e recettiva, ed infine di assistenza alle imprese agricole e florovivaistiche per il rilancio economico e occupazionale; la Sanità è stata messa in ginocchio; c’è stata una incapacità assoluta a gestire il Governo del territorio”.
“Purtroppo non si può difendere l’indifendibile. – ha spiegato il consigliere comunale sammaritano – Vedete, abbiamo fatto decine di manifestazioni sotto il palazzo della Regione, sia a Santa Lucia che al Centro Direzionale, e Caldoro non ci ha mai neppure ricevuto. Mi dispiace, ma questi signori hanno perso credibilità, sono indifendibili perché venditori di chiacchiere, fumo e false promesse. Fare politica in una realtà complessa come la Regione Campania richiede coraggio e determinazione e per dare speranza ai nostri territori ci vuole un impegno forte. Fino ad oggi è mancato un interlocutore regionale in grado di far fronte alle tante richieste dei cittadini e alle tante esigenze degli Enti locali. È necessario che qualcuno si rimbocchi le maniche e si faccia avanti nell’affrontare questi grandi problemi, dando finalmente un contributo serio e concreto al rilancio delle nostre comunità e dei nostri territori, facendo sentire la vicinanza delle istituzioni regionali e ricercare insieme agli amministratori locali tutte le possibili soluzioni per far fronte a questo stato di precarietà. Io ho dato la mia disponibilità, e lo farò con serietà e con grande passione
Ho maturato questo pensiero da quando è venuto Papa Francesco a Napoli, in quanto mi ha colpito un suo messaggio: ‘La buona politica è un servizio alla persona, ed è la più alta espressione di carità e di amore verso le nostre comunità. Abbiamo il dovere di guardare avanti con fiducia e di portare un segno di speranza, perché tutti dobbiamo sentire il dovere di difendere la nostra dignità. La corruzione puzza e una società corrotta puzza’.
“Abbiamo il dovere di andare avanti, di portare avanti la speranza, perché tutti abbiano la dignità – ha concluso Elefante – cancellando il marchio ‘delinquenza’ che la nostra invidiabile Regione porta su di se ormai da anni. Insieme ce la faremo. Non ho imprese, non ho aziende, ma ho un cuore grande che ha deciso, se gli darete la possibilità, di mettersi a servizio di tante persone lasciate sole a se stesse, dei nostri territori, di chi è in difficoltà, per tanti giovani che non riescono a trovare una risposta alle tante domande ‘disoccupazione, opportunità di lavoro, impiego tempo libero, sport’, riaccendendo la speranza per chi ha perso la fiducia in un futuro migliore. Ora possiamo riscattare tutte le false promesse. Io farò di tutto per difendere il diritto alla casa, perché se la casa è un diritto, è un nostro dovere difendere il diritto alla casa!”.