La palla ovale,la grinta e tanta passione nelle parole di uno dei dirigenti della “Rugby Sacro Cuore” coach Giuseppe Sorrentino Scafatese DOC e noto ristoratore in Pompei: “Intendiamo fare emergere questa realtà perché sappiamo che il rugby è uno sport semisconosciuto e dunque i ragazzi,hanno il diritto di potersi approcciare ad una disciplina che ha come fondamento il rigore,il rispetto per i compagni e per gli avversari e soprattutto la condivisione ” .
I giovani rugbysti che hanno partecipato alla competizione nazionale provengono da Pompei e dalla scuola media Martiri D’Ungheria. E, – conclude coach Sorrentino -“se nella città mariana,ho avuto (in diversi anni ) poche risposte,qui a Scafati,i ragazzi che svolgono l’attività hanno dato nel giro di pochi mesi,numerose soddisfazioni e auspichiamo davvero di affermarci ed emergere sul nostro territorio.
Ufficio Stampa Rugby Sacro Cuore