“La pizza napoletana? Le multinazionali ci copiano e siamo nani dinanzi a giganti. Napoli regredisce. I napoletani non sono tartassati ma si autotartassano ma il vero nano sono io e ammiro i napoletani più alti di me “. Così il sociologo Domenico De Masi ai microfoni di Radio Club 91 nel programma i “Radioattivi” (con Ettore Petraroli e Rosario Verde).
“In 10 anni Napoli ha scalato 22 posizioni ed è scesa al 107 esimo posto nella graduatoria del Sole 24 ore per qualità della vita nell’indagine condotta nelle 107 provincie italiane, e come mai è regredita nonostante abbia bellezze straordinarie che ha una storia strepitosa ed è al centro del Mediterraneo?”.
E quanto alle accuse addebitate allo scrittore di aver “bistrattato il simbolo di Napoli” si difende sostenendo che “avremmo dovuto brevettarla perché ora la riproducono anche le multinazionali e quindi siamo dei nani di fronte a giganti che hanno la possibilità di fare campagne pubblicitarie in tutto il mondo.
Non possiamo permetterci il lusso di avere delle idee e di cederle agli altri è da stupidi ed è infantili. Vorrei che Napoli si svegliasse. E io cerco di dare il mio controbuto a darsi una mossa. Mai dettto d’altronde che i napoletani sono nani, mi hanno frainteso alcuni giornalisti anzi io sono 1,65 e sarei un pazzo a dire una cosa del genere”.