Una nuova chiesa e un nuovo complesso parrocchiale: ecco in anteprima il progetto per il quale è partita una campagna di adesione a tutti coloro che vogliono contribuire alla realizzazione.
L’area territoriale della parrocchia, avente un elevato numero di abitanti ed una consistente e viva comunità di fedeli, è priva da sempre di un edificio “chiesa”. Le funzioni religiose vengono celebrate in un piccolo prefabbricato, in uso fin dalla costituzione della parrocchia. Pertanto, questa situazione provvisoria ormai è assolutamente insufficiente e inadeguata sia per lo svolgimento delle funzioni religiose e dei vari Sacramenti, sia per le altre attività parrocchiali.
Inoltre, si sente il forte bisogno, dopo tanti anni di lavoro pastorale incentrato sulla crescita della “Comunità”, di provvedere alla realizzazione di una struttura definitiva e sufficientemente grande per consentire lo svolgimento degno delle funzioni religiose.
Il contributo chiesto dalla parrocchia, con modalità PrestoBene, è per il raggiungimento dell’importo di 900.000,00 €, necessario al completamento di un progetto di ca 3.600.000,00 €.
“Ci impegniamo a rimborsare il PrestoBene in 120 mesi mediante il pagamento di rate semestrali – si legge nel progetto – che comprenderanno quota capitale e quota interessi (amm.to alla francese) ad un tasso massimo del 1%.
Sarà inoltre possibile ottenere il rimborso anticipato del prestito decorsi almeno 18 mesi dalla data di perfezionamento dello stesso secondo quanto indicato nel Regolamento di Terzo Valore.
Il progetto riguarda l’edificazione della Chiesa per la Parrocchia di “Gesù Redentore”, il cui territorio è incentrato sulla Frazione Pontone, periferia che separa i Comuni di Sant’Antonio Abate e di Santa Maria la Carità. L’economia della zona è prevalentemente agricola: la floricultura ed alcune industrie conserviere offrono le principali possibilità di occupazione, in prevalenza stagionale.
Gli abitanti sono circa 3000, aggregati in circa 880 famiglie. Si stima che la popolazione gravitante intorno alla Parrocchia salirà nei prossimi 10 anni a circa 5000 abitanti. I beneficiari saranno i 3000 abitanti e i parrocchiani della cittadina di Sant’Antonio Abate.
Obiettivi intermedi:
Fasi del progetto
Fase 1 | 31/05/2015 |
Fase 2 | 31/07/2015 |
Fase 3 | 31/10/2015 |
Fase 4 | 31/12/2015 |
Alcune immagini del nuovo Plesso: