«Nella nuova sede lavoreranno 26 professionisti – ha dichiarato Schiavo – per offrire gratuitamente servizi alle imprese: consulenza per accedere al credito, sostegno alle start-up, aiuto per gli imprenditori che hanno problemi con Equitalia, assistenza a quanti presi dello sconforto temono di non farcela più e talvolta accarezzano pensieri negativi. Non a caso ci avvaliamo anche della presenza di medici che supportano chi ha perso la serenità. Rappresentiamo – ha continuato Schiavo – oltre 10 mila imprese con circa 46 mila lavoratori. Ci battiamo per un’economica sana nella nostra regione, per costruire un domani migliore per il nostro territorio: lo dobbiamo ai nostri figli.
Questo è il nostro principio ispiratore. Ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro che svolgono, teso com’è a garantire a cittadini ed esercenti la sicurezza del territorio. Ringrazio i rappresentanti delle banche che con noi stanno facendo un ottimo lavoro per dare maggiore speranza di accesso al credito alle imprese. Ringrazio SOS racket impresa, uno strumento fondamentale di monitoraggio e lotta al malaffare. Tra i nostri obiettivi principali quello di creare un sistema più snello che superi gli ostacoli di una burocrazia troppo spesso elefantiaca.
Da questa nuova sede – ha detto ancora il Presidente di Confesercenti Campania – lanciamo un messaggio importante al tessuto economico e un segnale forte alle nostre imprese. Collaborando in maniera sinergica possiamo raggiungere dei grandi obiettivi. Costituiamo un punto di riferimento certo per gli imprenditori dando loro garanzie e speranza e soprattutto quella concretezza che gli impedisca di rivolgersi ad interlocutori sbagliati. Nostro punto di forza è il facilitare l’accesso al credito con una struttura nazionale composta da 50 uomini che tutti i giorni riconoscono un diritto fondamentale: quello all’ascolto. Le imprese rappresentano le loro necessità e sanno che esse non saranno ignorate. Abbiamo garantito ed erogato – ha concluso Vincenzo Schiavo – oltre 69 milioni alle nostre imprese, assistendone ben 627 e 400 lavoratori. Bisogna lavorare sodo ed eliminare gli sprechi. Investire nel credito è l’unica ricetta possibile per evitare che le imprese cadano nel buio dell’inferno».