“A Passo di carica. Murat re di Napoli”: la mostra al Palazzo Reale

palazzo reale napoliAlla ricerca di un’attrazione o di un museo sur la carte?
A Napoli dal 18 maggio al 31 ottobre 2015, in occasione del bicentenario della morte di Gioacchino Murat re di Napoli, vi aspetta una mostra interamente dedicata al personaggio storico, che in assoluto rappresenta la nascita della Napoli moderna.
Gli anni del regno murattiano rappresentarono, difatti, per l’Italia Meridionale, una fase di risveglio e di rinascita
A organizzarla è la Sorpintendenza Bapsae di Napoli, d’intesa con l’Ambasciata di Francia a Roma, il Consolato francese a Napoli e il Comitato nazionale per le celebrazioni del decennio francese.

Fulcro della mostra è il Palazzo Reale, che maestoso si affaccia sull’area monumentale di Piazza del Plebiscito.
Nato nel periodo vicereale, il Palazzo ha ospitato diversi Regni, accompagnando le sorti della città.
Suoi inquilini furono dapprima i viceré spagnoli e austriaci, poi i Borbone e infine i Savoia.
Durante gli anni 1806-1815 fu arricchito da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte con decorazioni e arredamenti neoclassici provenienti dalle Tuileries.

Un memoriale, dunque, ricco di opere suggestive e ricordi: gli ambulacri degli appartamenti reali, il salone d’Ercole, le stanze private che, come lo studio di Murat ( di recentissima restaurazione), portano i segni più evidenti del re che porto’ a compimento l’Eversione della feudalità.
La mostra si intitola “A PASSO DI CARICA. MURAT RE DI NAPOLI’ ”. Un titolo che ben sintetizza, in un’unica immagine l’Impeto, l’Ardore e l’ Ingenuità che lo caratterizzano nelle pagine dei libri di storia.

Nella sua lettera di commiato alla moglie Carolina, la sorella di Napoleone e ai suoi quattro figli, scrisse: “Mostratevi degni di me”.
E Napoli l’omaggia con la “lama ricurva”, da lui impugnata durante la campagna d’Egitto e con la spada cerimoniale da Maresciallo dell’Impero e con altri oggetti pregiati come miniature, porcellane, incisioni e dipinti (provenienti dal Musée de l’Armée, dalla Fondation Napoleon di Parigi e dal Museo Napoleonico di Roma)che testimoniano la ventata di rinnovamento nei costumi, come nelle istituzioni, che il suo regno portò.
Ad arricchire l’esposizione, poi, disseminati negli appartamenti reali alcuni pannelli esplicativi e multimediali, al fine di consentire al visitatore una piena interazione con la mostra.

A Murat e al suo breve, ma intenso regno, sono dedicati concerti, proiezioni e film nonché un ricco programma di eventi che comprende anche visite guidate e percorsi tematici: i percorsi narrati di ‘50 minuti a Capodimonte’ presso il Museo di Capodimonte e gli itinerari della Certosa e del Museo di San Martino.

Ornella Scannapieco

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