Il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo ha scritto al direttore generale sulle Autorità portuali del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Maria Pujia e al dirigente del MIT Stefania Moltoni per sollecitare la convocazione di un tavolo di concertazione sul lavoro marittimo, come deciso nell’ultimo incontro al Ministero, per ottenere misure concrete per aumentare le assunzioni di personale italiano a bordo di navi italiane.
“Mi aspetto che il ministero si attivi, come promesso, per convocare tutte le parti in causa, non solo armatori e sindacati, sia di base che confederati, ma anche i Collegi Capitani, le associazioni di categoria, i rappresentanti degli Enti locali ed i parlamentari del territorio interessati”, ha fatto sapere Gallo.
L’idea di organizzare un tavolo di concertazione sul lavoro marittimo nasce a margine dell’incontro dello scorso 12 maggio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo, del consigliere comunale di Torre del Greco Ludovico D’Elia e di una delegazione di lavoratori marittimi di Campania, Sicilia, Calabria e Liguria. Il Movimento Cinque Stelle ritiene “necessaria” la volontà politica di intervenire sulle agevolazioni fiscali, settore attualmente gestito da armatori e sindacati, come demanda la legge 30 del ’98.
“Le categorie interessate – spiega Gallo – hanno già intrapreso un cammino di collaborazione, e mi riferisco al sindacato OR.S.A. Marittimi, al Movimento Spontaneo Marittimi per il futuro, al gruppo LMCT Lavoratori Marittimi della Costa Tirrenica. Mi sento di dire che un nuovo accordo è possibile e le misure da prendere per risolvere la vertenza non andrebbero a gravare sugli armatori. Qualora il tavolo dovesse saltare, l’unica strada da percorrere per risanare il comparto e tutelare il lavoro dei marittimi italiani sarebbe quella parlamentare e spero che non sarà solo il Movimento Cinque Stelle a porre in essere azioni in difesa dei lavoratori italiani”.