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Castellammare, crisi rifiuti: rivolta dei cittadini

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Crisi dei rifiuti: è rivolta a Castellammare dove i sacchetti di spazzatura sono stati trascinati al centro della strada. E’ la protesta che va avanti da diverse ore: i residenti non tollerano più le montagne di rifiuti che giacciono sotto i portoni, in seguito ad un rallentamento della raccolta.

Qualcuno ha portato i propri sacchetti dei rifiuti davanti al portone del Comune. Durante la notte davanti all’ingresso di Palazzo Farnese sono stati ammassati grossi sacchi di spazzatura. Su Facebook monta la rivolta. Vengono postate continuamente foto delle strade con le barricate di spazzatura. Tra Comune e azienda incaricata della gestione dei rifiuti in città è in atto un contenzioso che ha determinato il disservizio.
I lavoratori non hanno percepito lo stipendio di aprile perché “Ego Eco”, della quale sono dipendenti, non ha ricevuto il canone di aprile e attende ancora quello di maggio.

Ieri il sindaco Nicola Cuomo ha minacciato di denunciare azienda e lavoratori per sospensione di pubblico servizio, poi si è recato in Prefettura dove ha tentato una mediazione con i sindacati, ottenendo la ripresa del servizio, continua, però, ad andare a rilento. I lavoratori hanno offerto la propria disponibilità ricevendo in cambio solo 500 euro di acconto dello stipendio di aprile e la promessa del saldo quando il Comune pagherà il canone alla Ego Eco. Ma è impossibile, con i mezzi scarsi di cui dispongono e l’orario ordinario, fare fronte a 15 giorni di rifiuti accumulati in città. Tonnellate di spazzatura, anche differenziata, che si è mescolata con l’umido e diventa difficile separare.

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