Sono bastati due soli incontri (70-48; 58-67) per superare in finale la Pall. S. Maria A Vico. Non è stato semplice, perché i casertani, seppur sfavoriti dal pronostico, hanno venduto cara la pelle. L’onore delle armi è nelle parole del tecnico avversario, Ciro Ciaravolo: «Non siamo arrivati in finale per caso e lo abbiamo dimostrato in questa finale, nonostante l’assenza di Vannella e Moriello, davanti ad un pubblico fantastico, contro una squadra forte come Battipaglia, che ha investito molto e bene sul parco atleti ed ha meritato il successo ed il salto di categoria».
La gioia per il risultato conseguito è tutta nelle parole del giovane battipagliese Fabrizio Trapani: «Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune, può raggiungere l’impossibile – ha esordito – e questo è lo spirito che da settembre scorso ci ha condotti fin qui. Il merito di questo risultato va condiviso con i due coach Porfidia e Serrelli, che ci hanno guidati e sopportati; grazie anche alla fiducia di patron Rossini e al calore del PalaZauli, senza i quali non saremmo mai arrivati a vincere il campionato». Le sue parole fanno pendant con quelle dell’ultimo arrivato Stefano Capaccio: «E’ la vittoria di un gruppo di ragazzi che ci ha creduto davvero – ha esclamato – e che si è impegnato duramente per raggiungere questo risultato». La chiosa e di coach Porfidia, che si è preso una bella rivincita, grazie anche alla fiducia della società, che, dopo la retrocessione dello scorso anno, non lo ha rimosso dall’incarico: «Ho allenato un gruppo super, che con gli innesti giusti di metà stagione ha preso definitivamente il volo – ha ammesso – conquistando un successo che rappresenta il giusto premio».
Antonio Pollioso