Il 5 giugno prossimo, all’Arena-Teatro della Parrocchia di S. Alfonso Maria De’ Liguori di v.foto, messa a disposizione dal Parroco Don Franco Gallo, si inaugura la rassegna “Estate a Teatro “2015” dedicata alla collaboratrice scomparsa Rosa Gentile, pro attività culturali dell’Associazione stessa.
Spettacolo inaugurale della Compagnia delle Torri, “Il malato immaginario” di Moliere. Nato nel 2011, il gruppo è formato da oplontini e corallini ed è diretto da Maurizio Guarino, torrese appassionato del palcoscenico, fondatore del Team; la messinscena, diretta dallo stesso Guarino, è una satira in cui viene rappresentato, in forma grottesca, la prosopopea dei medici del tempo di Moliere, professionisti di scarsa qualità legati al denaro, che obbligano il protagonista a cure per malattie inesistenti.
Il secondo spettacolo (12/6) è “Tre juorne e tiempe” di Giovanni Roscigno, regia di Vincenzo Genovese; la piece è messa in scena dalla Compagnia “ ’A Fenesta da Torre”, nata nel 2012 diretta dallo stesso Genovese. Il giovane regista afferma di essere stato guidato dalla considerazione di Eduardo il quale diceva che “teatro significa vivere sul serio, quello che gli altri nella vita recitano male”. Così l’artista ha formato un gruppo dai positivi successi. Con “Tre Juorne e tiempo”, come di quasi tutte le commedie rappresentate, la compagnia auspica che lo spettatore sia libero di sognare come lo sono i protagonisti sul palcoscenico.
Il 19 luglio, la compagnia “Senzarteneparte” metterà in scena “Due fori nel cappello” (19/6), regia di Domenico Orsini. Il Gruppo nasce nel 2004 su iniziativa degli exalunni del Liceo Pitagora, quelli del Laboratorio Teatrale Anita Sorrentino, che hanno voluto continuare il loro iter artistico con il nome di oggi; i successi arrivano e spingono il loro percorso artistico con la collaborazione dell’attore Antonio Annunziata. Il seguito è scandito da diversi premi ottenuti al Teatro Augusteo ed al Politeama di Napoli. In “Due fori nel cappello” l’argomento centrale è la follia, che consiste forse nel dilagare dei sogni che ci allontana dall’isteria del quotidiano.
La Compagnia “Peppino Ottone” presenterà “Donna Chiarina Pronto soccorso” (26 giugno) di Gaetano Di Maio per la regia di Aniello Birrante, un appassionato di teatro proveniente dalle file di filodrammatici Salesiani che, con a capo l’attore scomparso Peppe Abate, ha formato nell’arte della recitazione tanti torresi. Gaetano Di Maio è un autore di teatro comico napoletano che ha saputo rinnovare modelli della classica farsa nostrana, pur seguendo la traccia della tradizione. Nel lavoro risuonano infatti echi di farse di Petito o di Scarpetta. “Li nepute de lu sinneco” è la commedia prevista per il 3 luglio; a metterla in scena è appunto la compagnia dell’Associazione Culturale S: Alfonso, l’autore è Eduardo Scarpetta, la regia di Mimmo Veneziano. Fu prima presentata a Napoli con titolo diverso, e fu un fiasco, l’autore poi scelse l’attuale, con cui ebbe inspiegabili successi. Ospitando tante Compagnie, l’Associazione S. Alfonso ha voluto il suo Team che presenta una commedia difficile, ma divertente; da queste pagine noi formuliamo agli attori i nostri sinceri auguri. Della Compagnia Oplontis, che il 10 luglio presenterà “Napoli Milionaria” di Eduardo, per la regia di Beniamino Bisogno e Gennaro Boiano, ne abbiamo già parlato, quando ha presentato lo stesso lavoro con grande successo. Della commedia di Eduardo è rimasta celebre la frase “hadda passà ‘a nuttata”.
Il 17 luglio la chiusura della rassegna è affidata alla “Piccola ribalta Oplontina” con la commedia “Io Alfredo e Valentina” di Oreste De Santis. L’autore metta insieme un po’ gli argomenti del teatro italiano, quali la famiglia, l’amicizia,i pettegolezzi , i pregiudizi e l’ignoranza con l’aggiunta di una tema corrente come l’omosessualità, in un momento in cui paiono sorpassati tanti tabù, ne restano altri. Basta essere refrattari al matrimonio per suscitare discutibili dubbi di omosessualità. La trama è la storia del protagonista che non avendo incontrato la donna che fa per lui suscita un sospetto che si complica nel momento in cui un amico, che ha problemi con la moglie, gli va a far visita. Nella commedia si susseguano divertenti situazioni fino all’imprevedibile finale.
Federico Orsini