“Protezione civile impiegata nei Comuni al posto dei dipendenti”, interrogazione del Movimento 5 Stelle

Protezione_CivileIl M5S ha depositato presso il Senato della Repubblica un’interrogazione parlamentare, la n.3-01946, rivolta al Presidente del Consiglio, per chiedere chiarimenti su una consuetudine distorta che si sta consolidando nel nostro paese in merito all’impiego dei volontari delle associazioni della Protezione Civile in azioni diverse rispetto a quelle originali proprie.

Anche questa volta il M5S è intervenuto accogliendo alcune preoccupazioni e perplessità espresse direttamente dai cittadini coinvolti nella vicenda.
” Non è ammissibile che per sopperire alle carenze di personale ed in molti casi ai danni causati da alcune manovre finanziarie, si finisca per sfruttare i volontari delle associazioni di protezione civile, chiamandoli a svolgere mansioni analoghe ai vigili urbani in materia di sicurezza e ordine pubblico”,  ha dichiarato la prima firmataria dell’interrogazione, la senatrice Vilma Moronese.

La norma che regolamenta l’utilizzo della Protezione Civile recita quanto segue : “L’impiego dei volontari di protezione civile, stando alla legge istitutiva del servizio nazionale di protezione civile la 225/92, è consentito limitatamente al fine di tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.”

Come si evince dalla stessa interrogazione parlamentare, in particolare l’art. 3, comma 1, della legge n. 225 del 1992 e successive modificazioni recita: “Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ad ogni altra attività necessaria e indifferibile, diretta al contrasto e al superamento dell’emergenza e alla mitigazione del rischio, connessa agli eventi di cui all’articolo 2”.

“Il fatto che moltissimi sindaci, invece, impieghino gli stessi volontari nell’ambito dei servizi per la sicurezza pubblica, tutela della incolumità, e gestione dell’ordine pubblico , è dovuto solo ad una erronea ed estensiva interpretazione della nozione di eventi definiti “a rilevante impatto locale”, conclude la Moronese “ai volontari di protezione civile vanno i nostri ringraziamenti per il loro contributo offerto, ed è proprio per tutelare loro ed i loro diritti che chiediamo al presidente del Consiglio di darci al più presto delle risposte. È necessario, che le mansioni e le funzioni dei Vigili Urbani e dei volontari della Protezione Civile restino ben distinte, così come previsto dalla legge”.

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