Le modalità attuative previste dal decreto regionale ricalcano e riprendono le proposte da sempre sostenute dalle Associazioni e dalle Società scientifiche nazionali, e quindi particolare soddisfazione è stata espressa dal dottor Sergio Canzanella, Segretario Regionale della Federazione Associazioni Volontariato in Oncologia e della Società Italiana Cure Palliative, esponente della Federazione Cure Palliative, di European Association Palliative Care e di European Cancer Patient Coalition, nonché componente della Commissione Regionale e Direttore Generale dell’Associazione House Hospital onlus.
Il Decreto n.46\15 prevede, tra le altre cose, che: le Asl possono avvalersi degli Hospice pubblici o privati accreditati nell’erogazione di tutte le prestazioni palliative domiciliari in favore dei malati terminali; l’accesso alle cure avviene secondo le modalità stabilite dal DCA n. 128/12 e si istituiscono Unità di Cure Palliative o equipe assistenziali dedicate; gli Hospice devono mantenere i requisiti professionali e organizzativi e adeguare l’organico per garantire le attività domiciliari, garantendo inoltre personale e formazione adeguata come previsto dalle normative e dagli accordi in Conferenza Stato-Regioni; gli Hospice possono erogare annualmente prestazioni non superiori a 12 per ciascun posto letto attivo; gli Hospice privati accreditati devono aggiornare la formazione del personale secondo i programmi forniti dalle Aziende Sanitarie Locali, che hanno compito di vigilanza e monitoraggio sui requisiti organizzativi e professionali.
Inoltre, come ha sottolineato lo stesso dottor Canzanella, proprio sensi del DCA n.46\15, l’accreditamento delle Unità di Cure Palliative Domiciliari degli Hospice deve seguire e rispettare gli indicatori individuati dall’AGE.NA.S. nella Call Buone Pratiche 2013/2014.
In particolare: presenza della rete locale/provinciale di CP; assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7; assistenza di base; assistenza specialistica; sostegno psicologico; colloquio strutturato con i famigliari alla presa in carico; formazione permanente del personale (medico e infermieristico); tempistica di presa in carico malati oncologici deceduti; fornitura di farmaci; numero di malati oncologici assistiti per anno; numero posti letto domiciliari equivalenti; supporto di Organizzazioni No Profit; CIA; percentuale malati oncologici deceduti al domicilio. Pertanto, dopo aver verificato gli indicatori degli Hospice si potrà estendere il servizio anche a domicilio.
In tale contesto, l’Associazione House Hospital onlus risulta essere l’unico Ente no profit della Regione Campania che ha superato l’esame dell’AGE.NA.S su questi parametri. E proprio l’Associazione di cui è Direttore Generale il dottor Canzanella, presenterà i dati al Congresso sugli Stati Generali delle Cure Palliative e Terapia del dolore, che si svolgerà a Napoli dal 24 al 26 giugno presso la Sala Tiempo, sita al Centro Direzionale.