I concorrenti che andranno a comporre la rosa delle prime due serate gareggeranno dinanzi alla giuria composta da esperti e maestri di musica nonché giornalisti di quotidiani, settimanali e tv nazionali. I selezionati per la finale di sabato 11 luglio si esibiranno dinanzi a Mara Maionchi, discografica di fama e star dei talent show nonché artefice della fortuna di molte voci note del panorama canoro nazionale e internazionale.
La novità di quest’anno riguarda soprattutto la conduzione oltre che gli ospiti – i cui nomi sono ancora coperti dal riserbo delle organizzatrici – infatti a presentare il talent ci sarà il noto attore Maurizio Casagrande, figlio d’arte (il padre è l’attore Antonio Casagrande che ha calcato le scene dei più grandi teatri italiani) e notissimo interprete di film che hanno sbancato i botteghini accanto a Vincenzo Salemme, da «L’amico del cuore» ad «Amore a prima vista». Indimenticabile la sua interpretazione del delegato Ernesto Bellavia in «La scomparsa di Patò», tratto da un romanzo di Andrea Camilleri. Accanto a lui, sul palco del Festival, ci sarà l’attrice napoletana Tiziana De Giacomo, finalista di Miss Italia nel 2009, accanto a Fabrizio Frizzi e Max Giusti nella trasmissione di Rai1 «Attenti a quei due», interprete di numerosi film e commedie in teatro nonché, di recente, nel format Sky «Harem».
Mentre fervono i preparativi e soprattutto i provini dei veri protagonisti del Festival, ossia i giovani talenti che da Milano, Palermo, Roma, Lecce e molte altre città italiane nonché da tutta la provincia campana si riverseranno a Sant’Anastasia nel secondo weekend di luglio, le organizzatrici preparano il parterre degli ospiti a sorpresa che si esibiranno durante le tre serate. «Ci saranno nomi notissimi – dice Marianna Porritiello – ma quest’anno, come del resto abbiamo sempre voluto e fatto, daremo spazio ai ragazzi che ogni anno giungono da ogni parte della penisola per esibirsi su questo festival che per noi è una scommessa vinta».
Il premio in palio per il vincitore, come nelle quattro edizioni precedenti, è una produzione discografica. «Per noi il Festival è un’istituzione, non solo formalmente ma nel senso più ampio del termine – dice il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete – e la nostra città deve andar fiera di realizzare i sogni di tanti giovani talentuosi in arrivo da tutta Italia, di dar loro un’opportunità. Inoltre, per tutta la durata della kermesse e oltre, si accendono i riflettori sulla nostra bella realtà vesuviana con ripercussioni positive dal punto di vista economico e turistico, l’auspicio è che Sant’Anastasia e il Festival possano crescere insieme, ancor di più».