Ieri notte, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Arenella, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 27enne del Quartiere San Carlo Antonio Bottone ed il 19enne del
Quartiere Stella Daniele Pandolfi in quanto ritenuti gravemente indiziati di un’estorsione ai danni di un 19enne.
Il ragazzo aveva subito il furto del suo Piaggio Liberty lo scorso 2 giugno che aveva anche denunciato. Il giorno successivo aveva però comunicato di averlo rinvenuto per caso in Via Ponti Rossi.
I poliziotti di Arenella da un’indagine parallela avevano però appreso che il ragazzo era stato vittima di un cosiddetto “cavallo di ritorno” e solo dopo aver pagato una certa somma aveva potuto riavere il suo motociclo. Il 19enne è stato quindi denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e costretto, davanti all’evidenza dei fatti, a raccontare il vero.
I due estorsori, ben noti alla Polizia di Stato, sono stati quindi identificati. La notte dello scorso 21 maggio si erano infatti resi responsabili di un’aggressione aggravata a sfondo razziale nei confronti di un cittadino italiano di origini brasiliane avvenuta ai Colli Aminei. Bottone in particolare, lo scorso 4 giugno, aveva inoltre aggredito con un’arma bianca un altro ragazzo per futili motivi nella stessa zona.
Alle prime luci dell’alba i poliziotti li hanno rintracciati presso le loro abitazioni e li hanno fermati. Su uno dei telefoni sequestrati a Pandolfi sono state trovate le chiamate estorsive ai danni del proprietario del motociclo. I due fermati sono stati quindi condotti alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.