Di nuovo libere. Hanno ripreso di gran lena il loro lungo viaggio attraverso il mediterraneo le sei tartarughe salvate in inverno dal Centro Tartanet di Punta Campanella e curate dalla Stazione Zoologica di Napoli.
Le caretta caretta, a bordo del Gozzo Punta Campanella, sono state scortate al largo del Capo di Sorrento e qui sono state rimesse in mare. Venivano da mesi difficili, in cura dopo essere state recuperate dagli operatori del Parco Marino di Punta Campanella nei golfi di Napoli e Salerno.
Difficoltà di galleggiamento, infreddolite, ferite o pescate accidentalmente, tutte non avrebbero avuto chance di salvezza senza l’intervento del centro Tartanet e della Stazione zoologica A. Dohrn di Napoli. Altre due, invece, purtroppo non ce l’hanno fatta: una finita in una rete a strascico e l’altra circondata da alghe e alla deriva nel golfo. Sono molte le tartarughe in difficolta’ nel nostro mare.
Plastica, ami, reti da pesca, i killer piu’ temuti per questi meravigliosi abitanti del mare. In otto anni di attività il Centro di primo soccorso del Parco ne ha recuperate circa 150, soprattutto nel golfo di Salerno, grazie alla sensibilità di molti pescatori. Di queste, la grandissima maggioranza, dopo le cure necessarie, è stata rimessa in mare. Come le sei fortunate che oggi, dopo uno stop forzato durato alcuni mesi, hanno ripreso il loro affascinante viaggio attraverso i nostri mari.