A Salerno domenica 14 giugno a partire dalle ore 17:30 in Piazza della Concordia, si terrà la
VII Edizione della Festa dei Popoli.
Nell’organizzazione della manifestazione, promossa dall’Arcidiocesi di Salerno in collaborazione
con i Missionari Saveriani, sono impegnati rappresentanti delle comunità straniere presenti nel
territorio salernitano.
“Popoli in eXposizione – Tutti nello stesso piatto”: quest’anno il tema della Festa è il cibo,
espressione della cultura di un popolo così come lo sono l’arte, la letteratura, la lingua, la religione
ed i valori fondanti della società.
L’obiettivo della Festa è quello di costruire uno spazio dove, attraverso la scoperta di alcuni piatti
tipici delle varie comunità straniere, sia possibile prendere coscienza come il cibo, i suoi ingredienti
e la sua preparazione rappresentino i diversi modi di creare relazioni, di stare insieme e fare festa, di
accogliere l’ospite e lo straniero, di essere famiglia e società.
Domenica conosceremo cibi differenti, non per sottolineare ciò che ci separa, ma per accogliere il
contributo che ogni cultura è in grado di apportare alla grande famiglia umana.
L’esposizione dei piatti tipici sarà preceduta, come ogni anno, da un pomeriggio di canti, danze e
musiche a cura delle comunità straniere. Inoltre, a partire dalle ore 20:30 si potrà assistere anche
all’esibizione di gruppi musicali giovanili.
La Festa sarà preceduta da un convegno che si terrà a Salerno giovedì 11 giugno alle 17:30 nella
Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, e che avrà come titolo “Una sola famiglia umana, cibo
per tutti: è compito nostro”.
Il tema vuole richiamare la responsabilità di ciascuno, singoli ed istituzioni, affinché con le proprie
scelte responsabili vengano rimosse le cause della fame e della disuguaglianza tra i popoli.
Relatori al convegno saranno:
Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica – Rete Banca
Etica, aderente alla campagna internazionale da cui il convegno prende il titolo. Baranes è
autore di diversi libri sui temi della finanza e dell’economia, e nel libro “Il grande gioco
della fame” (Altreconomia) ha analizzato e descritto i meccanismi che hanno trasformato il
cibo in un prodotto della finanza speculativa, a danno della sicurezza alimentare dei popoli,
soprattutto dei più poveri.
Un rappresentante della cooperativa sociale Barikamà, che in lingua Bambarà significa
“Resistente”, un progetto di inserimento sociale attraverso la produzione e vendita di yogurted ortaggi biologici. Il progetto è attualmente gestito da ragazzi africani che vivono a Roma,
alcuni dei quali hanno partecipato alle rivolte di Rosarno del Gennaio 2010 contro il
razzismo e lo sfruttamento dei braccianti agricoli.