Le sigle sindacali Fsi e Nursing up hanno scritto una missiva ai vertici dell’Asl Na 3 Sud, diretta dal commissario Salvatore Panaro, in merito ai “progetti aziendali”.
I sindacati lamentano “la presenza contestuale degli stessi operatori in vari progetti, con orari di lavoro difformi dalle norme vigenti; mancata diffusione e coinvolgimento tra il personale dipendente, con la conseguenza che ad essere impegnati nelle varie attività pare essersi costituita una sorta di ‘cerchio magico dei soliti eletti’ a discapito del restante personale potenzialmente interessato”.
Inoltre Antonio Cascone (Fsi) e Michele Costagliola (Nursing up) hanno segnalato “il mancato controllo sulle regolarità e congruità delle prestazioni effettivamente rese a fronte di puntuali liquidazioni effettuate con determinazioni dirigenziali;
la partecipazione ad attività rese da parte di personale di supporto scarsamente identificato e non autorizzato al servizio preposto;
l’assenza di competenza e di ogni legame funzionale tra operatori impegnati ed obiettivi specifici dei progetti; l’unilaterale utilizzo della Banca delle ore senza l’obbligatoria consultazione sindacale; l’individuazione delle figure professionali impegnate, con criteri discrezionali a discapito delle più elementari norme di trasparenza ed in dispregio della contrattazione decentrata con le organizzazioni sindacali; la mancanza di parametri di riferimento nelle determinazione dei compensi dovuti ai partecipanti, determinando che ognuno decide di sua sponte quanto guadagnare e far guadagnare”.
Così arriva la richiesta finale all’Asl di sospendere i pagamenti per questo tipo di prestazioni nell’ambito dei progetti aziendali e predisporre le opportune verifiche, infine di convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali per fissare regole di trasparenza “onde evitare che le attività erogate diventino clientelari prebende”.