Un mese è ormai passato dal play off contro il Bassano: il tempo per la Juve Stabia sembra essersi fermato a quella sfida senza ritorno contro la squadra di Asta, terminata 1 a 1 al 120’ ma che vide i veneti prevalere ai rigori . Ora quel Bassano è chiamato al miracolo sportivo per andare in serie B visto che domenica prossima sarà costretto a vincere per almeno 2 a 0 contro il Como nella finale di ritorno a Bassano dopo la sconfitta in trasferta della scorsa settimana. Un sogno che è stato precluso alle Vespe solo per una rete ingiustamente annullata a Gomez al 118’ e per un errore dal dischetto di Bombagi nella lotteria dei rigori finali.
Da allora il patron Manniello , dopo le dimissioni nell’immediato post partita, non ha dato più segni di ravvedimento anzi la sua volontà di lasciare definitivamente la società è stata anche confermata a mente fredda.
La situazione ad oggi non ha trovato ancora canali di sbocco. La proprietà nel frattempo è intenta a disbrigare gli adempimenti burocratici per la trascorsa stagione e nulla di ufficiale è ancora trapelato per pianificare la prossima annata agonistica.
Anche voci di potenziali acquirenti o imprenditori interessati ad entrare in società non hanno trovato rispondenza nei fatti. E’ chiaro che in questo periodo, come in quello di calcio-mercato, i rumors prevalgono ma poi , alla fine dei conti, non resta nulla di concreto. I tempi probabilmente non sono ancora maturi e la sensazione è che comunque la Juve Stabia sarà ancora protagonista ai nastri di partenza nel prossimo campionato di Lega Pro.
Campionato che sarà probabilmente ridimensionato in considerazione del fatto che moti sodalizi hanno problemi finanziari e altri sono coinvolti nell’inchiesta “Dirty Soccer”. In questo senso si preannuncia una “lunga estate calda”e chissà se questo non sarà un viatico per un’altra riforma per ristrutturare i gironi entro un paio d’anni inserendo le squadre “B” delle società maggiori, alla stregua di come si fa in Spagna, Portogallo, Olanda, Germania.
Nonostante la delusione maturata nei play off, il progetto sportivo della Juve Stabia ha tutte le carte in regola per poter continuare, anche alla luce del virtuoso comportamento del club che sotto la presidenza di Manniello non è mai incappata in punti di penalizzazione per mancato versamento degli emolumenti stabiliti. Inoltre c’è una buona base di giocatori di qualità che farebbero la fortuna di molti club anche in categorie superiori.
Sul lato tecnico della rosa , da registrare c’è stata la risoluzione del contratto di La Camera con un anno di anticipo. Probabilmente il centrocampista si accaserà al Pavia. Anche Burrai dovrebbe partire. Poi ci sono da gestire le richieste che pervengono per alcuni elementi della squadra gialloblù che si sono messi in evidenza nella scorsa stagione. In primis c’è Migliorini, su cui il Carpi avrebbe fatto un’offerta per rilevare il cartellino, ma ancora non è stato sottoscritto niente di ufficiale visto che il mercato aprirà i battenti ad inizio di luglio.
Inoltre ci sono anche voci di interessamento per alcuni calciatori in entrata, come il portiere De Brasi, giovane del Rende, e il centrocampista Palma, giovane scuola Napoli con un’esperienza nel campionato maggiore lituano. Questi sono discorsi futuribili, come quelli della scelta del tecnico e quella del ds, se non si dovesse rinnovare la collaborazione con Logiudice.
Infatti , ora la prima priorità è capire come evolverà la situazione della Juve Stabia : la prossima scadenza sarà il 30 Giugno, termine ultimo per l’iscrizione della squadra al prossimo torneo di Lega Pro.
Domenico Ferraro
