La sospensione di De Luca solo dopo la proclamazione. Le barricate di Sel e di Caldoro

de-luca“Ai fini dell’avvio del procedimento finalizzato alla sospensione di Vincenzo De Luca”, governatore eletto della Regione Campania, “occorre Regione Alfanoattendere la proclamazione degli eletti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondendo a una interrogazione di FI sull’applicazione della “legge Severino” a De Luca. Il ministro ha comunque garantito “urgenza e sollecitudine” da parte del governo per quanto riguarda i suoi adempimenti. Gli adempimenti procedurali comportano l’intervento di più amministrazioni – ha detto – per poi concludersi con il decreto del presidente del Consiglio. Verranno curati con sollecitudine”.

Scotto, Sel: “no a provvedimenti ad personam, unica soluzione sono nuove elezioni”

arturo scotto“La normativa impone l’immediata sospensione dall’incarico nei confronti degli amministratori pubblici condannati, anche solo in primo grado, per una serie di reati, tra cui quelli contro la pubblica amministrazione. Oggi, ai sensi della ‘legge Severino’, il segretario del Pd, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, dovrebbe adottare il provvedimento che accerta la sospensione del candidato del suo partito. Renzi dunque si trova in una evidente condizione di conflitto di interessi”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto.

A questa interrogazione di Sel, in cui i deputati firmatari chiedevano se non si delineasse una situazione di scioglimento del Consiglio regionale e ritorno alle urne, Alfano ha precisato che “De Luca è risultato candidabile ed eleggibile” secondo la normativa vigente, mentre la situazione in cui si trova (con una condanna in primo grado) gli impedisce unicamente “l’esercizio temporaneo delle funzioni pubbliche per 18 mesi, prorogabili a 30”.

Caldoro: Sul caso De Luca sono un moderato ma farò le barricate

stefano caldoro“Il caso de Luca sporca la Campania”.Lo ha dichiarato il governatore uscente della Regione Stefano Caldoro, ospite di Coffee break su La7. “C’è bisogno di legalità – ha affermato – del rispetto delle leggi. In Campania servono anche dei simboli e non si può dire ‘a me non si applica la legge’, si da un pessimo segnale ai cittadini. Ci sono stati poi accordi poco trasparenti – ha sottolineato Caldoro, tornando sulle elezioni – non do giudizi sulle persone, ma contesto le scelte politiche. Non bisogna sporcarsi le mani, né si possono chiedere nottetempo accordi con De Mita. Non si può chiudere una alleanza con quelli che si definiscono cosentiniani, con un sindaco che è’ sotto inchiesta per un dossier contro di me, un pezzo di P3. Il segnale è ‘pur di vincere si prende tutto’ . La sinistra a Napoli ha un’altra tradizione e non hanno senso queste scelte che rinnegano storie e valori”. Il presidente uscente torna sulla campagna elettorale e sul risultato finale “noi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Quando siamo partiti con la campagna elettorale eravamo dieci punti sotto, siamo arrivati a due. In Campania una delle percentuali più alte in Italia per il centrodestra”.

Caldoro ha ribadito di essere ”preoccupato per i cittadini campani. Chi li governerà ? Ho sentito il Governo, il ministero dell’Interno e dirigenti Pd. Adesso bisogna andare avanti senza ipocrisia. Si è cosentino a De Luca di candidarsi ed allora si faccia una legge per farlo governare o si vada alle elezioni”. Infine l’affondo di Caldoro: “Nessuno immagini un surrogato antidemocratico, non si può scegliere in una casa, in una stanza chiusa e senza trasparenza il nuovo presidente della Regione. Non capita in nessun Paese del mondo. Sono un moderato ma farò le barricate rispetto ad ipotesi come questa. Piuttosto, e consentitemi una provocazione, si scelga il figlio. Ecco, bisogna essere seri e rispettosi dei cittadini”

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