Pompei: “Per il rilancio dell’economia, mandare a casa entro l’anno Uliano e la sua giunta”

Bitmap-in-03«Non mi sbalordisco più nel verificare giorno dopo giorno quando sia inesistente l’azione di governo cittadino della giunta guidata dal sindaco Ferdinando Uliano. Del resto lo avevamo previsto e purtroppo il pronostico è stato pienamente azzeccato. Quello che ancora mi stupisce è che ci siano persone, categorie sociali che ancora si impegnano nel sedersi al tavolo con l’amministrazione o con suoi rappresentanti ed ancora credono nelle parole e soprattutto nelle promesse di chi si è già abbondantemente dimostrato inconcludente, incapace ed anche un po’ “Pinocchio”, come più volte abbiamo definito il primo cittadino». A parlare Carmine Lo Sapio, responsabile del laboratorio politico ElaboriamoPompei che entra nel merito delle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal presidente Confesercenti di Pompei, Gianluca Machetti, “che parla, impropriamente, di ‘No tax area’ cittadina”, di agevolazioni relative ai tributi comunali per gli imprenditori che dovessero decidere di investire sulla città mariana e di accordi più o meno definiti con l’amministrazione. Iniziative che dovrebbero essere messe in campo dal 2016 per il rilancio del commercio, vera anima della città, e dell’economia in cittadina in generale.

«A dire il vero, proprio per il rilancio dell’economia cittadina – aggiunge Lo Sapio – noi di ElaboriamoPompei speriamo che per il 2016 la deficitaria ed inconcludente giunta Uliano sia spedita a casa dalla sua stessa pochezza amministrativa. Questa sì che potrebbe essere una soluzione per un vero rilancio della città».
Nel corso dell’intervista all’esponente politico pompeiano non poteva mancare un momento di attenzione per le elezioni regionali e per il risultato cittadino e, allo stesso modo, non potevamo sorvolare su tutto quanto accaduto nel corso del mese di maggio e ci riferiamo alle denunce di abusivismo, agli abbattimenti, alle dimissioni del Presidente osservatorio sulla Legalità.

«Il risultato delle urne, ancora una volta ha dato ragione alla coerenza e alla serietà; ha dato ragione al Pd ed ai candidati che appoggiavamo. Ancora una volta il primo cittadino non ha perso occasione per mostrare la sua inadeguatezza e assoluta confusione politica. Nel corso della campagna elettorale ha partecipato in prima persona, pur di mantenere quanto più inalterati i precari equilibri che reggono la sua poltrona, alle presentazioni dei candidati di Caldoro e di De Luca. Alla fine ha comunicato ufficialmente di appoggiare un candidato di centrosinistra espressione di chi lo aveva appoggiano nella scalata alla città metropolitana, ma anche questa volta ha fatto una brutta figura. Dopo aver millantato voti e forza politica, alla conta dei voti ha chiaramente deluso chi gli aveva creduto ed affondato, a Pompei, il candidato che aveva prescelto. Alla fine il Pd nella nostra città è il primo partito e non certamente grazie al buon Uliano».

Sulla questione abbattimenti ed abusi edilizi, Lo Sapio è categorico e sintetico: «L’amministrazione della cosiddetta ‘Legalità’ e ‘Trasparenza’ risulta opaca e quanto di più lontano dal temine legalità. Troppe ombre e punti oscuri pesano sugli uomini di governo. Troppe decisioni non prese e troppe quelle prese contro gli interessi della cittadinanza. Cosa si è fatto a fronte delle denunce di abusi edilizi? A fronte degli accertamenti dei Vigili Urbani? Quello, però che questa amministrazione ha saputo fare – ha continuato Carmine Lo Sapio – è stato votare contro la proposta della minoranza di salvare gli immobili sottoposti a decreto di abbattimento acquisendoli al patrimonio comunale per poi destinarli ad usi socialmente consoni. E allora non ci resta che concludere che il sindaco che in campagna elettorale si dichiarava pronto ad incatenarsi ai cancelli delle case pur di non farle abbattere, ad oggi, insieme ai suoi accoliti è favorevole agli abbattimenti! Ancora una brutta figura per il buon Uliano».

Non sono mancate in conclusione dure critiche al dimissionario Diego Marmo, per il cui operato il leader di ElaboriamoPompei ha mosso forti perplessità. Dopo un anno di contiguità con la giunta Uliano, inizialmente come assessore e successivamente in qualità di paladino della Legalità, è mai possibile che si sia accorto di tutte le ambiguità di questa amministrazione solo a maggio? Questo quanto sottolineato da Lo Sapio che ha aggiunto: «Bella la lettera scritta dall’ex magistrato e sicuramente pesanti le affermazioni che vi sono riportate, ma oltre le annunciate dimissioni e a fronte delle palesi illegalità palesatesi proprio nel mese di maggio, in qualità di Presidente dell’osservatorio sulla Legalità, carica che ha ricoperto comunque sino a fine maggio, cosa ha fatto di concreto? Quali iniziative, quali denunce, provvedimenti ufficiali, quali segnalazioni agli organi di competenza ha messo in atto per fermare lo scempio, lo sfregio alla legalità che avrebbe dovuto rappresentare e difendere?
Sarebbe importante saperlo anche perché noi di ElaboriamoPompei siamo pronti a dare manforte alle eventuali iniziative messe in campo e ad appoggiare tutte le azioni tendenti alla reale trasparenza. Se invece il buon Marmo si è limitato alle sole dimissioni, allora la sua azione è da ritenersi veramente fallimentare, in linea, del resto, con quella dell’amministrazione Uliano».

Gennaro Cirillo

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