Ad Angri si infiamma la scena politica per l’attesissimo ballottaggio delle amministrative del prossimo 14 giugno che vedrà contrapposti il sindaco uscente Pasquale Mauri, che ha raccolto nel primo turno il 43% delle preferenze con un totale di dieci liste a suo sostegno, e lo sfidante Cosimo Ferraioli, che ha raccolto il 33% dei consensi con sei liste civiche. Ancora una volta, a separare Mauri dall’ambita carica di primo cittadino, c’è lo scoglio di un ballottaggio, superato cinque anni fa con il 56% delle preferenze.
A pesare su questa nuova sfida sfida politica che lo vede contrapposto a Ferraioli, l’ombra delle tante polemiche venute fuori nel corso delle settimane. Dallo scandalo della registrazione audio finita in rete alla vigilia dello scorso 31 maggio, nella quale il primo cittadino, durante un colloquio con alcuni dipendenti dell’azienda Angri Eco Servizi, garantisce agli operai il pronto rinnovo del contratto di lavoro nel prossimo bando di assunzione, fino alle continue richieste degli avversari politici per un confronto pubblico, puntualmente evitate dal sindaco uscente. Intanto dalla parte dello sfidante, che con l’avvicinarsi di domenica 14 giugno continua a professare la sua linea di confronto e dialogo con la controparte e i cittadini, arriva il sostegno ufficiale di Scelta Civica Salerno, esternato dal coordinatore provinciale Giovanni D’Avenia che si dichiara apertamente a sostegno di Cosimo Ferraioli.
La data fatidica che deciderà le sorti Angri intanto si fa sempre più vicina… Chi la spunterà, Mauri o Ferraioli?
Raffaele Cirillo