Crisi e spaccature all’interno del Partito Democratico di Castellammare, già commissariato nelle scorse settimane. Nelle ultime ore l’AreaDem, “Rifare l’Italia”, LabDem, e l’area Casillo hanno scritto ed inviato una lettera alla segretaria metropolitana del Pd di Napoli, alla segreteria regionale e a quella nazionale per chiedere un incontro urgente.
Di seguito il testo integrale della lettera.
Le diverse sensibilità politiche firmatarie della presente nota chiedono di incontrare con la massima urgenza la segreteria metropolitana del Pd per affrontare la crisi che investe il partito e l’Amministrazione della città di Castellammare di Stabia.
Esprimiamo una fortissima preoccupazione ed un giudizio negativo sulla scelta del Sindaco di C.Mare di Stabia di costruire una nuova ed esigua maggioranza di governo con il contributo determinante di consiglieri comunali eletti nelle file del centrodestra al fine di garantire la continuità amministrativa dell’esperienza di governo cittadina. In particolare si stigmatizza l’ingresso in maggioranza di consiglieri comunali che hanno avuto un ruolo di primissimo piano nella passata consiliatura a guida Bobbio. Nello specifico è risultato decisivo il voto del maggiore esponente della lista Bobbio prima e Pentangelo poi, nell’approvazione del rendiconto 2014. Risulta singolare che nell’alveo della maggioranza di Cuomo siano presenti e determinanti altri consiglieri marcatamente di centro-destra che hanno palesato il loro voto alle regionali per la compagine di Caldoro in forte antitesi con il progetto regionale del governatore De Luca e del segretario nazionale Matteo Renzi. Di contro è stata sferrata un’autentica caccia alle streghe nei confronti, oltre che delle altre forze di centro sinistra, SEL in particolare, di assessori, consiglieri e dirigenti del Pd che hanno avuto l’unico torto di palesare, anche in maniera aspra, una loro preoccupazione sull’andamento dell’azione amministrativa a partire dalla gestione del fallimento delle Terme. Al contempo, invece, risulta premiata la posizione di coloro i quali, anche consiglieri, fino ad un minuto prima, avevano dichiarato e sottoscritto finanche una mozione di sfiducia al Sindaco o si erano allontanati dall’amministrazione rifugiandosi nel gruppo misto.
Nel frattempo si registra in città un quadro amministrativo allarmante che rischia di travolgere nell’opinione pubblica un’esperienza di governo in una delle Città più importanti della Provincia di Napoli.
Alla luce di queste considerazioni riteniamo necessario che il Pd stabiese riacquisti una centralità nell’azione amministrativa, assuma il ruolo di guida nella costruzione dell’agenda di governo, rifuggendo da scorciatoie trasformiste e di corto respiro. A tal fine anticipiamo la richiesta di procedere, nel pieno rispetto dell’art.12 dello Statuto regionale del Pd, alla convocazione del Congresso Cittadino per l’elezione del nuovo segretario e degli organismi dirigenti locali per i giorni 3/4/5 Luglio al fine di ristabilire le condizioni minime di agibilità politica e democratica venute a mancare con il commissariamento del circolo a seguito della sfiducia del segretario cittadino.