Sarebbe di un algerino con precedenti per rissa, lesioni, contrabbando e ricettazione, il cadavere dell’uomo trovato carbonizzato su un cumulo di rifiuti, lo scorso 8 giugno, in una strada sterrata di Napoli, a San Pietro a Patierno.
A questa conclusione sono giunti i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Napoli che, durante l’esame autoptico, hanno isolato un’impronta digitale che poi è stata confrontata con quelle registrate nella banca dati delle forze dell’ordine..