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Ercolano: non si attenuano i toni della campagna elettorale

Municipio ErcolanoAll’indomani della nomina a Ercolano del primo cittadino Ciro Buonajuto non si attenuano i toni di quella che è stata una vergognosa campagna elettorale. A questo punto è opportuno chiarire, per chi ancora in mala fede afferma il contrario, che chi scrive lo fa esclusivamente dettato da personali considerazioni in merito alla realtà politica, sociale e produttiva che caratterizza il territorio di volta in volta preso in esame. Quindi si evitino vergognosi scivoloni che altro effetto non sortiscono che quello di sminuire la credibilità del politico che li pone in essere. Detto ciò tentiamo di compiere un’attenta analisi dei fatti: per il bene della comunità ci si augura che al neo sindaco Buonajuto sia garantita la serenità necessaria per operare scelte vincenti al varo di un governo locale che non può più deludere le aspettative dei residenti.

I residenti non dovrebbero frettolosamente annoverare negli annales ercolanesi vincitori e vinti alle urne: al contrario sarebbe opportuno evidenziare le singole potenzialità a prescindere dal risultato numerico o dalla colorazione politica. Solo così una società moderna degna di tale appellativo cresce annullando ambigue ideologie nel modo di amministrare la città costante a Ercolano nel tempo un prezzo altissimo. Legalità e lealtà: questi i cardini sui quali far ruotare un paese più al passo con i tempi in cui i giovani, tutti i giovani , possano avere reali possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Tutti però: attraverso seminari, corsi professionali e laboratori vigilando che determinate occasioni di formazione non siano ad appannaggio di pochi eletti.

Un plauso in tal senso al mondo associativo ercolanese che va tutelato da parte di chi governa Ercolano per garantire trasparenza e credibilità allo stesso. In poche parole: prevalgano una volta e per tutte amore per i luoghi e buon senso all’interno di una realtà vesuviana troppo spesso in passato ostaggio di interessi personali.

Alfonso Maria Liguori

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