L’episodio si è verificato stanotte quando, a seguito di una segnalazione giunta alla centrale operativa della Questura, gli agenti del Commissariato di Polizia “Bagnoli”, si sono recati in Via Giuseppe Testa.
I poliziotti hanno subito notato un’autovettura Ford Galaxy, con targa bulgara, all’interno della quale vi erano 3 individui.
Inutile il tentativo del giovane alla guida, di mettere in moto e scappare.
I tre, infatti, vistisi alle strette, sono fuggiti a piedi in direzioni differenti.
Asan Mirel, romeno di 19 anni, è stato bloccato con non poche difficoltà, dopo aver ingaggiato una colluttazione con un poliziotto, tanto da procurargli lesioni guaribili in 10 giorni.
I suoi complici, invece, benché uno dei due fosse stato bloccato nel corso dell’inseguimento, da un agente della volante del Commissariato di Polizia S. Paolo, intervenuta in ausilio, è riuscito a divincolarsi e fuggire, scavalcando il muro di cinta della stazione ferroviaria.
E’ intervenuta anche una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, al fine di bloccare i due fuggitivi che, nel frattempo, sono riusciti a far perdere le loro tracce.
Il 19enne, dimorante presso il campo Rom di Napoli-Gianturco, risulta essere stato arrestato nell’aprile scorso e di essere gravato da una nota di rintraccio, in quanto essendo sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., dal 30 maggio scorso non ottemperava a tale obbligo.
Gli agenti, nell’autovettura sequestrata, hanno rinvenuto i cavi trafugati dal deposito delle FF.SS, pari a circa 800kg, oltre ad arnesi utilizzati per tranciarli.
Il giovane è stato arrestato e, stamane, sarà processato con rito per direttissima.