Lo ha dichiarato, Piernicola Pedicini, portavoce eurodeputato del M5s, in una nota diffusa alla stampa dopo la scoperta della mega discarica di Calvi Risorta.
“Prima di tutto, però, – ha continuato il coordinatore M5s nella commissione ambiente e sanità del Parlamemto europeo – per evitare gli errori e le sottovalutazioni del passato, occorre individuare le responsabilità di tutto questo. Non vorremmo che chi è stato complice di questa mattanza o abbia volutamente ignorato quanto accadeva ora si ritrovi a rappresentare chi deve individuare o gestire le soluzioni. I pianti di coccodrillo e le condanne di oggi sono solo propaganda – ha sottolineato Pedicini -. L’attività criminale delle ecomafie e la complicità di pezzi importanti delle istituzioni, della politica e di una parte dell’imprenditoria senza scrupoli, non nascono ora ma si sono sviluppati nel corso degli anni. Chi ha governato la Campania negli ultimi decenni ha nomi e cognomi che tutti conosciamo: fino al 2000 ci sono stati gli “affari” della Prima Repubblica, dei Berlusconi e dei D’Alema; dal 2000 al 2010 il governatore Antonio Bassolino del Pd; dal 2010 al 2015 Stefano Caldoro di Forza Italia; ora, dopo la vittoria alle elezioni scorse, ma non potrà governare perché ha una condanna, è arrivato il sessantenne Vincenzo De Luca, sempre del Pd, sostenuto, guarda caso, da Renzi, Bassolino e addirittura dal già potentissimo della Prima Repubblica Ciriaco De Mita.
Quindi, una cosa è certa: non è cambiato nulla – ha evidenziato il portavoce pentastellato -. C’è una maledetta continuità con il passato che fa rabbrividire. De Luca va dicendo in giro che, se diventasse governatore, la prima cosa che farebbe è quella di occuparsi dell’emergenza Terra dei fuochi. Ma, ci chiediamo, i cittadini come si potrebbero fidare delle promesse di un personaggio che per farsi eleggere ha fatto accordi con De Mita, Bassolino e altri ambigui sostenitori. Gli stessi che per decenni hanno governato la Campania e non hanno impedito che lo scempio Terra dei fuochi si verificasse?
Per quanto ci riguarda, – ha concluso Pedicini – continueremo a batterci come M5s e non abbasseremo la guardia. Com’è noto, già ad aprile scorso abbiamo portato l’emergenza rifiuti velenosi campani a Bruxelles organizzando un convegno europeo con don Maurizio Patriciello, Luigi Di Maio, Valeria Ciarambino e le mamme colpite dai lutti dell’inquinamento. Nei giorni scorsi, grazie ad una nostra interrogazione, abbiamo denunciato che la Regione Campania aveva a disposizione 140 milioni di euro di fondi europei per la Terra dei fuochi, ma ne ha utilizzati soltanto otto. Nelle prossime ore ci raccorderemo con i nuovi eletti M5s alla Regione Campania e con i parlamentari M5s a Roma per organizzare altre iniziative e per far sì che le forze dell’ordine e la magistratura possano arrivare rapidamente ad individuare i colpevoli della mega discarica scoperta a Calvi Risorta”.