All’Expo la presentazione dell’Inno ufficiale della “Napoletana che unisce il mondo”

Roberta Di PalmaIl mondo diviso a metà, visto come una grande e goliardica tavola rotonda .
Tutto il globo, da un parallelo all’altro, unito dalla passione per la pizza “la napoletana che unisce il mondo”!

Sabato 20 giugno, Expo Milano 2015 celebrerà la Festa della Pizza. Una pizza lunga 1,5 chilometri una “margherita” da Guinness dei primati che sarà preparata con prodotti “Made in Italy”. La pizza dei record peserà 5 tonnellate e sarà distribuita gratuitamente a tutti i visitatori. La prepareranno oltre 60 pizzaioli provenienti da ogni regione d’Italia e selezionati da Nip (Nazionale Italiana pizzaioli), all’opera per circa 18 ore consecutive.
Durante l’evento sarà presentato il progetto “My Pizza is Wonderful” ovvero la presentazione e l’ascolto dell’Inno ufficiale della “Napoletana che unisce il mondo” che strizza l’occhio all’Unesco.

L’iniziativa è stata presentata dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, dal Sottosegretario del Ministero dell’Economia e Presidente dell’Associazione “Settimana mondiale del Pomodoro” Paola De Micheli e dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala.

Il brano, a ritmo di rumba, analizza, da un punto di vista inedito, la vita dei pizzaioli, i veri protagonisti di questa leggenda che continua. Coloro che, ogni giorno e ad ogni latitudine, producono materialmente, attraverso il proprio lavoro e pochi semplici ingredienti, questa magia culinaria.

La canzone , composta da Raffaele Piscitelli e Giuseppina Pascarella, è musicalmente diretta dal Maestro Gianfranco Caliendo, ex del “Giardino dei Semplici” firma storica della musica italiana ed autore anche degli arrangiamenti.

Voci del progetto sono Nando Misuraca e la vocalist Roberta Di Palma.

Pluripremiato cantautore, Misuraca è stato vincitore del “Pigro Ivan Graziani”, “Massimo Troisi” ed “Edoardo Nicolardi”. Salito alla ribalta con “Ti amo Napoli” patrocinata da Renzo Arbore ed interpretata dallo stesso con Clementino, Gianni Conte ed Umberto Bellissimo. Da qualche anno si è dedicato alla musica indipendente, come produttore discografico della Suono Libero Music.

La Di Palma, invece, è apprezzata docente, attrice e interprete blues.

Il coordinamento del progetto è affidato alla stessa Pina Pascarella, nota organizzatrice di Grandi Eventi a sfondo sociale in Campania e presidente dell’Associazione “Donare è…amore”.
“Non è ambizioso di comporre un Inno alla Pizza – afferma Pina Pascarella – una sorta di blasone che veda tutte le componenti in campo, convergere, sotto la medesima “bandiera”. In una sola parola i tempi sono maturi per varare, al grande pubblico e ai consumatori con inclusione delle associazioni di categorie nonché degli stessi pizzaioli il loro inno”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteDiretta streaming del consiglio comunale, Aliberti apre al M5s
SuccessivoTorre del Greco, M5S: “Il sindaco più in tribunale che a risolvere i problemi dei cittadini”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.