Strani liquami bianchi spumosi segnalati in mare tra Bagnoli e Pozzuoli. Uno scarico fognario maleodorante nel quale incredibilmente fanno il bagno incoscienti cittadini assistiti abusivamente da “bagnini abusivi” che non esitano a fittare illegalmente ombrelloni e lettini che occupano tratti di spiaggia dove è proibita persino l’elioterapia.
Ovviamente gli stessi individui provvedono poi a rifocillare i clienti con alimenti e bibite alcoliche : il tutto a pochi metri dal commissariato di polizia di Bagnoli.
Lo avevamo denunciato, fotograficamente documentato anni addietro eppure il triste rituale continua. Il quadro sociale è tanto miserabile quanto avvilente: la gente colpita dalla spaventosa crisi economica in atto nel Paese e senza lavoro preferisce mettere a repentaglio la propria incolumità pur di sfuggire alla calura estiva. Piange il cuore a vedere bambini sguazzare in acque storicamente inquinate da politiche industriali scellerate a pochi passi da scogliere che fungono da residence di lusso per blatte e grossi ratti. Il sindaco di Napoli De Magistris non può ignorare un simile sfacelo, non può voltarsi a rimirare solo la parte elegante di Napoli abbandonando la periferia a se stessa. Come schiavi subiamo passivamente , giorno per giorno, angherie sociali di ogni genere nella drammatica consapevolezza che poco o nulla possa mutare in positivo per i napoletani.
Troppi i compari, i collusi, gli appartenenti a poteri massonici o criminali per sperare in un repentino cambiamento dell’attuale scenografia locale. Solo investendo in un’adeguata scolarizzazione e nella creazione di sana occupazione sarà possibile limitare i danni inflitti da sempre alla capitale del sud. Il resto non serve a nulla : chiacchiere, comizi e folclore di chi già possiede e vuole di più. Perifrasando una melodia dell’artista Federico Salvatore : “Chi urla in cerca di aiuto dietro il muro dei vicoli e della “normalità” non fa rumore”.
Alfonso Maria Liguori