Intorno alle dodici, la Capitaneria di Porto ha dato avvio alle operazioni, simulando un incendio all’interno di una nave, ferma nel molo torrese. Subito dopo l’allarme, gli addetti hanno provveduto a rendere sicura la zona, rendendo possibile il passaggio alle sole forze dell’ordine. Tempestivo l’arrivo dei soccorsi, che si sono posizionati in maniera impeccabile all’interno dei posti a loro assegnati riuscendo a gestire così l’incendio “controllato” tra lo stupore generale.
Tuttavia, l’esercitazione non è finita qui. Infatti, poco più tardi, è stata segnalata la presenza di un pacco sospetto all’interno del porto. Subito si è messa all’opera la polizia di frontiera che ha verificato la bolla di accompagnamento del plico. Tuttavia, però, gli accertamenti hanno dato esito regolare, evitando così l’arrivo degli artificieri.
All’interno del pacco c’erano soltanto dei cavi necessari a mantenere attivi gli agenti impegnati nell’antiterrorismo. Presenti tutti i più importanti esponenti delle forze dell’ordine intervenute che si sono ritenuti soddisfatti per l’ottima gestione della simulazione.
Gennaro Esposito