Il consiglio comunale della scorso 17 giugno continua far sentire le sue conseguenze sulla scena politica di Scafati; infatti, se da un lato la questione legata allo streaming delle sedute sembra aver creato dei segni d’intesa tra il sindaco Pasquale Aliberti e i grillini di Sim e Scafati Cinque Stelle, dall’altro sembra allargare sempre di più il divario tra primo cittadino e consigliere Cirillo.
Nella mattina di lunedì 22 giugno, Aliberti incontra i pentastellati a Palazzo Mayer per chiarire la proposta di regolamento sulle riprese in streaming del consiglio comunale. Aliberti: “È giusto che il Consiglio Comunale arrivi nelle case della gente tramite le nuove tecnologie. L’incontro con le due associazioni facente capo al Movimento 5 Stelle, è stato effettuato non per scavalcare la commissione competente, ma per discutere della proposta di regolamento da loro presentata che, arrivata in Consiglio Comunale, presentava numerose lacune e punti poco chiari che vanno assolutamente approfonditi.
Prendo atto che le associazioni, avevano trasmesso semplicemente una bozza di regolamento, con la speranza che, in commissione, si prendesse spunto dalla stessa. La suddetta proposta, con la condivisione delle associazioni presenti, si è deciso fosse ritirata. Non avendo le due associazioni la stessa condivisione sulla nuova bozza da presentare si sono formulate due nuove proposte. La prima, presentata dall’associazione Scafati in Movimento, è conforme al regolamento approvato nel comune di Santa Maria la Carità.
La seconda, condivisa dall’associazione Scafati 5 Stelle, è la stessa arrivata in consiglio comunale, modificata dagli emendamenti presentati dal Sindaco che erano condivisi da tutti i presenti. Le due proposte saranno trasmesse alla commissione competente, auspicando si arrivi ad una soluzione condivisa già nel prossimo consiglio comunale. È giusto che la discussione sia la più democratica e aperta possibile ma è anche auspicabile maggiore chiarezza nelle proposte, altrimenti l’azione amministrativa, già sensibile alle indicazioni che spesso vengono dai cittadini, rischiamo di ingolfarla. La città invece ha bisogno di risposte veloci e concrete”.
Non sembra essere dello stesso parere il consigliere Stefano Cirillo, membro della commissione, che percepisce nell’operato del primo cittadino chiari segni di prevaricazione sul suo lavoro svolto come presidente della Commissione Statuto. Cirillo: “Lo scontro politico non può coinvolgere le istituzioni, ed Aliberti, dopo aver delegittimato l’autonomia della Presidenza del Consiglio, oggi consuma la sua vendetta politica attaccando la sua stessa commissione. Il regolamento proposto da Scafati Cinque Stelle è stato da noi solo parzialmente modificato. La commissione lo ha approvato all’unanimità ad ottobre 2014, ed è arrivato in consiglio con tanto di firma del dirigente del settore e dello stesso assessore Filippo Accardi.
Ben otto mesi di tempo per leggere ed eventualmente approfondire il regolamento. Abbiamo lavorato su regolamenti più importanti dove insieme ai dirigenti abbiamo apportato importanti modifiche. E’ addirittura capitato che queste modifiche per meri errori tecnici non sono arrivate nel deliberato e noi garbatamente abbiamo chiesto il rinvio senza far notare il problema. Come per la commissione Pari Opportunità, argomento ritirato nel penultimo consiglio, non per errori, ma perché addirittura non era possibile istituire la commissione. Il sindaco non può sovrastare la commissione, lavorando lui stesso al regolamento, a questo punto sono pronto a dimettermi assieme agli altri componenti della commissione”.
Raffaele Cirillo