A Sarno il primo giorno d’estate non solo porta il caldo ma anche le fiamme. Infatti, nel tardo pomeriggio di domenica 21 giugno, un vasto incendio si propaga rapidamente nei capannoni industriali dei fratelli “Gigi” in via Vecchia Sarno-Palma.
Le fiamme si estendono velocemente tra i vari materiali presenti nelle rimesse e nelle officine della struttura, divorando mezzi, veicoli e strumenti industriali.
Da subito, una colonna di denso fumo nero si è diffusa nelle aree circostanti, divenendo con l’aiuto del vento una nuvola tossica che ha raggiunto anche i comuni limitrofi. Poggiomarino, Striano, Boscoreale, Scafati, San Marzano, San Valentino Torio. Questi sono solo alcuni dei paesi che sono stati investiti dall’aria nauseabonda e insalubre sprigionatasi dall’ampio rogo.
Tante le forze dell’ordine che sono rimaste impegnate per domare le fiamme fino alle prime ore del mattino di lunedì 22 giugno: gli uomini della polizia, dei vigili urbani e della protezione civile hanno da subito fermato il traffico in entrata nell’area dell’incendio, provvedendo a mettere in sicurezza i residenti della zona che ospita anche alcuni ristoranti.
Ancora si indaga sulle cause che hanno innescato la combustione del materiale; è probabile che possa essere partita da alcune bombole con gas infiammabili stipate, oppure da qualche scintilla causata da un black out. Le cause sono ancora al vaglio degli inquirenti che non escludono la matrice dolosa.
Raffaele Cirillo