«Ricordare la figura di Chiaromonte è senz’altro un atto dovuto – dice il Primo cittadino – . E quale luogo migliore per continuare il suo ricordo se non la piazza della Marina di Vico dove, appena libero dagli impegni politici, si godeva il mare della nostra Città.
Anche se sono passati ventidue anni dalla sua morte, questa intitolazione non corre il rischio di essere un episodio astratto, che richiama ricordi lontani e ormai annebbiati. E’ anzi una necessità essenziale e concreta». Gerardo Chiaromonte è stato uomo delle istituzioni, dirigente politico, intellettuale, meridionalista, collaboratore di Enrico Berlinguer nei difficilissimi anni della solidarietà nazionale e della morte di Aldo Moro.
Morì il 7 aprile 1993 a Vico Equense, all’età di sessantanove anni, città in cui ancora oggi riposa nel cimitero di San Francesco. Veniva a Vico Equense con la sua famiglia da molti anni e il posto non era stato scelto a caso.
Accanto ai Chiaromonte vivevano Carlo Fermariello e Pietro Valenza, senatori napoletani, come Chiaromonte comunisti della prima ora.
Con Giorgio Napolitano e Francesco Rosi formavano un nucleo affiatato fin dai tempi del liceo Genovesi e poi dell’università, erano il gruppo storico napoletano del vecchio Pci, avevano condiviso gioventù, ideali e militanza. ‘«Si tratta di una decisione molto sentita – ha affermato Giuseppe Ferraro, Assessore al turismo e alla cultura – Chiaromonte è stato, infatti, un protagonista della vita politica italiana». Allo svelamento della targa saranno presenti autorità istituzionali ed esponenti politici. La figura del leader politico sarà ricordata da Emanuele Macaluso, politico, sindacalista e giornalista.