Scoperto arsenale a Scafati: preso un 30enne, presunto armiere di un clan

gdf armi bosco clan camorraI militari della Compagnia di Scafati, nell’ambito dell’intensificazione delle attività quotidiane finalizzate al controllo economico del territorio, hanno effettuato un importante intervento operativo volto alla repressione del traffico e della detenzione di armi clandestine.
Durante l’operazione, le Fiamme Gialle, in esecuzione di un decreto emesso dal dott. Amedeo Sessa, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, hanno eseguito delle perquisizioni in tre distinti luoghi usati da un trentenne scafatese, all’esito delle quali, all’interno di una cantina, occultate tra pezzi di ricambi di auto e bici, è stato rivenuto un arsenale.

luigi borrelliGli investigatori sospettano sia stato scelto da un clan di Boscoreale come custode delle armi, in virtù di una probabile espansione e presa di controllo delle attività illecite nei comuni dell’agro-nocerino. Ben 4 pistole detenute clandestinamente, due delle quali prodotte in Repubblica Ceca, presentavano la matricola abrasa, mentre le altre due di produzione statunitense, marca “Smith & Wesson” presentavano ancora intatto il numero matricolare. Rinvenute e sequestrate anche un’enorme quantità di munizioni di diverso calibro per un totale di oltre 500 cartucce.

Al trentenne di Mariconda, Luigi Borrelli, è stato contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, in seguito al ritrovamento di alcuni “pallini” di cocaina, occultati all’interno della moka per il caffè e il reato di ricettazione, poiché custodiva 10 biciclette nuove senza alcun documento che ne giustificasse il regolare acquisto.

La sostanza stupefacente era stata occultata all’interno della moka per il caffè, circostanza che ha reso difficile il rinvenimento della stessa, ma che non ha ingannato il fiuto eccezionale di “Ramis”, splendido esemplare di pastore tedesco. Il valore commerciale delle biciclette, di varie marche e alcune dotate di sistema elettrico di pedalata, è di circa 10.000,00 euro.

Il giovane responsabile, residente a Scafati, è stato associato alla casa circondariale di Fuorni/Salerno. Il bilancio dell’operazione condotta dai militari in forza al Comando Provinciale Salerno, oltre ad essere l’ennesima conferma della cura con cui la Guardia di Finanza procede al controllo del territorio, sottolinea la costante attenzione posta dal Corpo nell’espletamento delle quotidiane attività operative volte alla prevenzione e la repressione di ogni forma di illegalità.

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